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ITALIA

Ad oggi è l'unico indagato

Delitto Loris, il cacciatore che lo trovò: "La mia famiglia soffre ma ho fiducia nella giustizia"

A Santa Croce Camerina, in piazza, Orazio Fidone si sfoga e racconta quanto difficili siano per lui questi giorni: "La mia famiglia sta soffrendo molto ma rifarei tutto quello che ho fatto". 

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Un atto dovuto, certo. Al momento l'unico indagato, con l'accusa di sequestro di persona e omicidio volontario, per l'omicidio di Andrea Loris Stival è Orazio Fidoe, il cacciatore che sabato scorso ha trovato nelle campagne di Santa Croce Camerina il corpo senza vita del bambino di 8 anni. E per lui e per la famiglia sono i giorni più difficili di sempre.

Il cacciatore: per me la mia famiglia momenti di grande sofferenza
Così, ad una settimana dalla morte del bimbo, Orazio Fidone si sfoga nella piazza del paese in provincia di Ragusa: "Personalmente, certo, non è stata una situazione facile e semplice - ha detto - perché è stata coinvolta la mia famiglia che sta soffrendo maledettamente. Ma fortunatamente ne stiamo venendo fuori". 

"Rifarei tutto quello che ho fatto"
Questi giorni intesi e difficili non fanno però pentire Fidone di nulla. E, anzi, spiega di non avere "mai temuto di restare impigliato nella vicenda" e che quindi rifarebbe "tutto quello che ha fatto". Ex impiegato dell'Enel, cacciatore per passione, Fidone ha spiegato di sentirsi a posto e di avere la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti.