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Coronavirus

Studio ufficio europeo

Covid, stime Oms: i morti in Europa potrebbero superare i due milioni entro marzo 2022

Le proiezioni: i dati dei decessi in netto rialzo rispetto a fine settembre. Pesano la variante Delta e l'allentamento delle misure anti-contagio

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Il bilancio dei morti di Covid rischia di superare i due milioni di persone nella regione europea entro marzo 2022. E' la stima elaborata dell'ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità. La proiezione include dati che indicano che i decessi dovuti al virus sono raddoppiati la scorsa settimana rispetto alla fine di settembre. I decessi totali ora superano 1,5 milioni nella regione europea dell'Oms, che copre l'Europa e diversi Paesi a cavallo dell'Asia o del Medio Oriente, come Russia e Turchia.

"Oggi, la situazione del Covid-19 in Europa e Asia centrale è molto grave. Ci aspetta un inverno impegnativo, ma non dovremmo essere senza speranza, perché tutti noi - governi, autorità sanitarie, individui - possiamo intraprendere azioni decisive per stabilizzare la pandemia", ha affermato Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms Europa. A trascinare l'aumento dei contagi sono la variante Delta altamente trasmissibile, l'allentamento delle misure anti-contagio come l'uso di mascherine e il distanziamento, ampie fasce di popolazione non immunizzate, secondo l'Oms Europa. "Possiamo aspettarci che ci sarà stress alto o estremo sui letti d'ospedale in 25 Paesi, stress alto o estremo nelle unità di terapia intensiva (ICU) in 49 su 53 Paesi, da qui al 1 marzo 2022", dichiara l'Oms Europa.

Linee guida per concomitanza Covid e sindrome infiammatoria nei bambini
L'Organizzazione mondiale della sanità ha anche pubblicato le linee guida aggiornate sulla gestione della sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C) nei bambini associati al Covid. Si tratta di una concomitanza rara ma grave, in cui i bambini con covid sviluppano un'infiammazione che colpisce diversi organi del corpo. I bambini, in questo caso, necessitano di cure specialistiche e potrebbe essere necessario il ricovero in terapia intensiva.

L'Oms ha descritto per la prima volta la sindrome nel maggio 2020 e ha fornito una definizione clinica preliminare. I bambini rimangono a basso rischio di sviluppare una forma  grave o critica del coronavirus, ma, come negli adulti, alcune condizioni sottostanti possono renderli più suscettibili a malattie gravi. Le più comuni sono l'obesità, le malattie polmonari croniche (compresa l'asma), le malattie cardiovascolari e l'immunosoppressione.

Sebbene la sindrome Mis-C sia  grave, secondo l'Oms "con le giuste cure mediche, i bambini con questa condizione guariscono". Le linee guida aggiornate dell'Oms raccomandano l'uso di corticosteroidi nei bambini ospedalizzati (di età compresa tra 0 e 18 anni), oltre al trattamento e cure di supporto. La raccomandazione arriva in seguito alla disponibilità di tre studi, che raccolgono dati osservati in 885 pazienti in totale.