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MONDO

Sconfiggere con le leggi la violenza contro le donne

'One Billion Rising' contro la violenza sulle donne

Quest'anno la manifestazione ideata da Eve Ensler che nel 2013 ha superato il miliardo di adesioni punta sulla giustizia: leggi, procedure e regolamenti perchè combattere la violenza sulle donne e fare sentire al sicuro chi denuncia

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Un San Valentino di danza femminile e di protesta. E' questo il 14 febbraio 2014 che One Billion Rising vuole fare passare alla storia delle azioni collettive, un appello globale per chiedere giustizia e tutele per le donne che rischiano o sono sopravvissute alla violenza, perchè si sentano al sicuro con le leggi, i regolamenti, le procedure istituzionali per la denuncia. Per preparasi le donne hanno avuto a disposizione ben due video: il tutorial di Break the Chian in versione classica e in versione "a specchio".

Il giro del mondo in una sola protesta
Dagli Stati Uniti al Malawi, dal Regno Unito alla Palestina, compresa ovviamente l'Italia che partecipa con manifestazioni in centinaia di piazze, come si vede sul sito ufficiale, cui hanno partecipato migliaia di donne. Fa il giro del mondo anche quest'anno One Billion Rising, la campagna che l'anno scorso si è guadagnata il titolo di più participata con oltre un miliardo di donne che ballavano per un altro miliardo, quello che aveva subito violenza da parte di un uomo. Chi non poteva partecipare con il corpo poteva farlo con un click, online si può firmare la pezione

Eve Ensler: da I Monologhi della Vagina a One Billion Rising
A dare vita a One Billion Rising è stata Eve Ensler, l'autrice dei Monologhi della Vagina, il celeberrimo manifesto con cui le donne affermavano la loro sessualità fuori dai canoni e dagli stereotipi della cultura dominante. Nel 2013 in meno di due mesi aveva organizzato la campagna che, per il successo, dalle piazze si è trasferita al cinema, con un film che racconta il flash mob nei 207 Paesi che hanno visto le donne in prima linea per dire un no "fisico" alla barbarie della violenza. Il film, diretto da Eve Ensler e Tony Stroebel, è stato anche premiato al Sundance Festival.