Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/onu-documenta-50-mila-profughi-rifugiati-in-un-campo-sovraffollato-nell-est-della-Siria-2845abea-b722-432a-96ec-577dd777577e.html | rainews/live/ | true
MONDO

Migliaia di donne e bambini in gravi condizioni sanitarie

Siria, allarme Onu: 50 mila profughi in un solo campo

Secondo le Nazioni unite, nell'ultima settimana 13mila persone, per lo più donne e bambini, sono giunti nel campo di al-Hol, vicino al confine con l'Iran, dove la situazione umanitaria e sanitaria è insostenibile.E il direttore dell'Unicef per il Nordafrica e Medio Oriente sottolinea che in altro campo, a Rukban, al confine con la Giordania, muore un bambino ogni cinque giorni

Condividi
Campo profughi in Siria
Circa 50mila persone si sono rifugiate nelle ultime settimane in un già sovraffollato campo profughi nell'est della Siria, in fuga dai combattimenti tra forze curdo-siriane e miliziani dell'Isis.

L'allarme è stato lanciato dall'Onu, che lo ha documentato in un rapporto, secondo cui solo nell'ultima settimana 13mila persone, per lo più donne e bambini, sono giunti nel campo di al-Hol, vicino al confine con l'Iraq, nella regione siriana di Hasake. L'Onu denuncia la gravità delle condizioni umanitarie e sanitarie in cui versa la maggioranza dei profughi, tra cui si contano mogli e figli di jihadisti arresisi alle forze curde.

Sono almeno 84 le persone che hanno perso la vita da dicembre fuggendo dalla regione di Deir Ezzor verso il campo di al-Hol nel nordest della Siria. A fornire il dato è Jens Laerke, portavoce dell'Ocha, l'Ufficio  delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari. I due terzi delle vittime erano bambini: "Abbiamo informazioni di 175 bambini ricoverati in ospedale per malnutrizione acuta grave'', ha detto Laerke nel corso di una conferenza stampa a Ginevra citando rapporti di agenzie Onu e gruppi
umanitari sul campo.  L'esodo continua, ha proseguito Laerke, parlando di un ''viaggio lungo
e molto stancante''.

Muore un bambino ogni cinque giorni
Anche l'Unicef aveva lanciato l'allarme sull'emergenza rifugiati: ''Nonostante i ripetuti appelli, le morti di bambini a Rukban, al confine sudoccidentale della Siria con la Giordania, continuano ad aumentare con un tasso allarmante. Dall'inizio dell'anno, ogni 5 giorni è morto un bambino''.

Lo denuncia Geert Cappelaere, direttore regionale dell'Unicef per il Medioriente e il Nord Africa. ''Dei 12 bambini morti fino ad ora quest'anno, cinque erano neonati che non hanno superato nemmeno la prima settimana di vita". 

In una nota, l'Unicef ricorda che già un mese fa aveva sottolineato che le temperature gelide e la mancanza di assistenza sanitaria stavano mettendo a serio rischio le vite dei bambini a Rukban. Da
allora altri 8 bambini sotto i 5 anni sono morti.