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TECH

Microsoft esce di scena

TikTok, Oracle resta in gara ma è incerto il futuro dell'app negli Stati Uniti

A poche ore dalla scadenza stabilita da Trump, il segretario al Tesoro Mnuchin annuncia la valutazione dell'offerta Oracle da parte del Cfius, il comitato per investimenti esteri. Ma la Cina non conferma l'intesa e accusa gli Stati Uniti di "bullismo economico" 

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Appare sempre più incerto il futuro di TikTok negli Stati Uniti. Il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (Cfius), come previsto dalle leggi rivedrà in settimana l'offerta di Oracle per l'acquisto di TikTok e presenterà delle raccomandazioni al riguardo al presidente Donald Trump. A dirlo è il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, a Cnbc. "Abbiamo molta fiducia in Oracle", aggiunge Mnuchin, mettendo in evidenza ogni accordo con Tiktok deve assicurare la sicurezza dei dati.

Scadenza vicina, vendita incerta
A poche ore dalla scadenza dei 45 giorni concessa dall'amministrazione Trump per trovare un acquirente per le proprie attività negli Usa, ByteDance, proprietaria dell'app ha respinto l'offerta di Microsoft per la vendita della piattaforma di condivisione video: a rimanere in gara, forse, solo Oracle, il cui Ceo è in ottimi rapporti con la Casa Bianca. Ma la Cina non conferma l'intesa e accusa gli Usa di bullismo economico.

La Cina infatti non commenta direttamente le indiscrezioni riguardanti il futuro di TikTok, ma ribadisce la propria contrarietà alle pratiche che definisce "coercitive" da parte di Washington.  "L'irragionevole repressione e intimidazione di società non statunitensi", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino Wang Wenbin, "dimostra le vere intenzioni di alcuni politici statunitensi e la brutta faccia del bullismo economico", a cui la Cina si oppone. 

Microsoft esce di scena
"ByteDance ci ha fatto sapere che non intende vendere le attività negli Usa a Microsoft", ha reso noto il gruppo guidato da Satya Nadella in un post sul proprio blog ufficiale. "Crediamo che la nostra proposta sarebbe stata buona per gli utenti di TikTok, e allo stesso tempo avrebbe protetto gli interessi di sicurezza nazionale".

La possibilità di una vendita degli asset Usa di TikTok (vale a dire l'algoritmo proprietario) a Oracle appare, però, fuori discussione: secondo fonti citate dall'emittente televisiva statale cinese China Global Television Network (Cgtn), TikTok non intende includere in un'eventuale vendita i preziosi algoritmi che hanno fatto la fortuna della app favorendo la fidelizzazione degli utenti.

Wsj: Oracle 'fidato partner'
Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, citando una persona a conoscenza del dossier, Oracle, società di Redwood era pronta ad annunciare TikTok come "fidato partner tecnologico" negli Usa ma l'accordo probabilmente non sarà strutturato come una vendita completa, secondo la fonte del quotidiano finanziario  e alcuni attuali investitori di ByteDance, tra cui Sequoia Capital e General Atlantic, avrebbero una partecipazione. ​

La Cina e le nuove regole
Il rifiuto di ByteDance di cedere i propri algoritmi - per quanto ancora non confermato ufficialmente - giunge in seguito alle nuove restrizioni all'export di tecnologia cinese. Le nuove regole, le prime dal 2008 messe a punto da Pechino in questo settore a fine agosto scorso, andavano a colpire direttamente i campi dell'intelligenza artificiale impiegati da ByteDance per lo sviluppo di TikTok, mettendo potenzialmente a rischio le trattative con i gruppi Usa.

Gli ordini di Trump
Timori di sicurezza nazionale avevano motivato l'ordine esecutivo firmato dal presidente Usa, Donald Trump, il 6 agosto scorso, per la vendita a un gruppo statunitense degli asset negli Usa di TikTok. Entro il 15 settembre è atteso un annuncio da parte di ByteDance: la scadenza, aveva ribadito Trump qualche giorno fa, non è rinviabile, anche se TikTok potrebbe avere tempo fino al 20 settembre prossimo per fare un annuncio sul proprio futuro negli Usa.