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ITALIA

Mascherine, oscurati siti che offrivano a ditte false certificazioni Ce

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Nei giorni scorsi, la Guardia di  Finanza di Torino ha denunciato il titolare di una ditta per  contraffazione di marchi, frode in commercio, vendita di prodotti  industriali con segni mendaci, truffa e sostituzione di persona e  oscurato 4 siti internet, effettuando varie perquisizioni, nell'ambito dell'operazione 'Certame' a contrasto dell'indebito utilizzo del  marchio 'Ce' su dispositivi di protezione individuale. Le indagini,  coordinate dalla Procura di Torino, sono state condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, insieme a 2  Reparti Speciali della Guardia di Finanza, il Nucleo Speciale Beni e  Servizi e il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche.       
 
Gli accertamenti hanno consentito di individuare un soggetto torinese, che presentandosi anche con diversi nomi e sfruttando lo stato di  emergenza causato dell'epidemia da Coronavirus, attraverso la propria  ditta individuale si proponeva come interlocutore in grado di  rilasciare la certificazione di conformità 'Ce' necessaria alle  aziende per commercializzare le mascherine facciali classificabili  come dispositivi di protezione individuale o dispositivi medici.        Al fine di accrescere la propria credibilità sul mercato e promuovere  la propria attività presso le aziende interessate alla produzione e  importazione delle mascherine, l'uomo aveva anche creato una serie di  siti internet nei quali millantava le proprie capacità professionali e tecniche nel campo della certificazione di conformità delle mascherine facciali, conquistando la buona fede di diverse aziende nazionali.