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ITALIA

Solidarietà dei colleghi

Ostia. Busta con proiettile alla cronista Federica Angeli. Indaga la squadra mobile

Angeli vive da alcuni anni sotto scorta per aver denunciato le infiltrazioni della criminalità organizzata nel XIII municipio

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Una busta con un proiettile, indirizzata alla cronista del quotidiano 'la Repubblica' Federica Angeli, è stata recapitata alla redazione del 'Fatto quotidiano'. Sul caso sono in corso le indagini della squadra mobile di Roma.

Federica Angeli: siamo qui a schiena dritta
"Volevate farmi sentire che sono nel mirino? Lo sapevo gia'. Non c'era bisogno vi scomodaste.  Volevate rovinarmi la giornata e farmi tremare lo stomaco? Ok. Bravi. Ma domani passa". Lo scrive la giornalista di 'Repubblica' Federica Angeli su Facebook. "Stringo forte tutti voi amici miei. Mandarvi un sorriso ora sarebbe ipocrita. Ma vi invito al coraggio, anche oggi. Anche se ce la mettono tutta per farci passare la voglia di lottare. Noi siamo qui. A schiena dritta". 




Angeli vive da alcuni anni sotto scorta per aver denunciato le infiltrazioni della criminalità organizzata a Ostia. "Volevate farmi sentire che sono nel mirino? Lo sapevo già. Non c'era bisogno vi scomodaste - ha scritto la giornalista poco fa sul suo profilo Fb - Volevate rovinarmi la giornata e farmi tremare lo stomaco? Ok. Bravi. sorriso ora sarebbe ipocrita. Ma vi invito al coraggio, anche oggi. Anche se ce la mettono tutta per farci passare la voglia di lottare. Noi siamo qui. A schiena dritta".

Indaga Procura Roma 
Un fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura di Roma. A piazzale Clodio si attende una informativa della Digos edella Squadra Mobile che hanno sequestrato il plico.

Immediata la manifestazione di sostegno di Mario Calabresi: "La direzione di Repubblica esprime la solidarietà e la stima a Federica Angeli e conferma che continuerà a starle accanto con la volontà di difendere la sua professionalità e il diritto di lavorare, come ha sempre fatto, con coraggio e in piena libertà. Gli attacchi e le intimidazioni non la spaventano e non ci spaventano: Federica sa che tutto il giornale è dalla sua parte, con la forza e il sostegno necessari a salvaguardare il suo mestiere di cronista".




Solidarietà alla Angeli anche dalla redazione: "Il Cdr e tutti i giornalisti di Repubblica sono al fianco di Federica Angeli e respingono con fermezza le intimidazioni all'indirizzo della nostra collega che da anni racconta con servizi e inchieste le violenze e le illegalità perpetrate dalla criminalità organizzata sul litorale romano. Chi pensa di fermare in questo modo il lavoro della nostra redazione, si sbaglia di grosso. Federica non è sola. Repubblica continuerà nel lavoro di cronaca e inchiesta giornalistica che svolgiamo ogni giorno nell'esclusivo interesse dei lettori".