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ITALIA

L'aggressore della troupe di Rai2

​Ostia, la Procura chiede al Gip la convalida del fermo di Roberto Spada

Secondo collaboratori di giustizia, il fermato per l'aggressione dei giornalisti "è un soggetto che comanda e che può dare ordini all'interno del sodalizio". Sit-in dei giornalisti davanti alla palestra di Spada a Ostia

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I pm della Direzione distrettuale antimafia di Roma Giovanni Musarò e Ilaria Calò hanno inoltrato questa mattina all'ufficio dei Gip la richiesta di convalida del fermo, con contestuale emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di Roberto Spada per l'aggressione al giornalista Rai Daniele Piervincenzi e al film-maker Edoardo Anselmi, avvenuta a Ostia.
 
Spada, fermato ieri dai carabinieri, è indagato per i reati di lesioni personali e violenza privata con l'aggravante del metodo mafioso e dei futili motivi. L'interrogatorio di convalida dovrebbe tenersi domani mattina a Regina Coeli alla presenza del gip Anna Maria Fattori. È intanto ancora in corso l'attività di identificazione da parte degli investigatori del complice di Spada che ha preso parte al pestaggio della troupe televisiva di 'Nemo'.
 
Collaboratori di giustizia: Roberto Spada comanda e ordina
Gli ultimi suoi precedenti penali, per reati contro il patrimonio, risalgono agli anni Novanta, ma Roberto Spada è ancora oggi un soggetto che comanda e che può dare ordini all'interno del sodalizio". Lo hanno affermato alcuni collaboratori di giustizia, le cui dichiarazioni sono state allegate dai pm della Dda di Roma nel decreto di fermo eseguito ieri dai carabinieri per ricostruire il contesto mafioso in cui Spada si muove.
 
Roberto Spada - hanno evidenziato,  tra gli altri, i collaboratori Michael Cardoni e Tamara Ianni - "appartiene all'omonimo clan con un ruolo di vertice". Agli inquirenti hanno raccontato che "coordina il ramo del sodalizio dedito al traffico e alla cessione di sostanze stupefacenti" e che, in particolare, si è reso protagonista di un episodio di estorsione aggravata dal metodo mafioso, appropriandosi di un immobile di un soggetto che "non gli aveva pagato una partita di droga".



Sit-in della stampa davanti alla palestra
Un atto simbolico per gridare no alla paura. Questa mattina a Ostia centinaia di giornalisti, cronisti di televisione, radio, agenzie, quotidiani e operatori si sono dati appuntamento alle 11 in via Forni per manifestare contro il brutale atto di violenza nel quale è rimasto coinvolto il giornalista di Nemo. L’idea è stata di Dino Giarrusso, inviato del programma televisivo Le Iene, che ha lanciato la provocazione su Facebook poche ore dopo la diffusione della notizia dell’aggressione al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi da parte di Roberto Spada.

Il 14 novembre Comitato sicurezza per ballottaggio
Il Prefetto di Roma ha convocato a Ostia il 14 novembre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, alla presenza della Sindaca di Roma, dei vertici delle Forze dell'Ordine e del rappresentante della Procura Distrettuale Antimafia, per modulare, "anche alla luce dei gravi episodi verificatisi nei giorni scorsi, il sistema di controllo del territorio in vista del turno di ballottaggio previsto per domenica 19 novembre  per l'elezione del Presidente del Municipio X di Roma Capitale".