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ECONOMIA

Convegno a Monza sul Fisco

Padoan: il 2016 sarà l'anno della svolta, il debito pubblico calerà

Il ministro dell'Economia: "La crescita che che gia c'è nel 2015 sarà più forte, è considerata ancora modesta ma è in controtendenza rispetto ad altri paesi dove si indebolisce. Sarà una crescita solida, non effimera" 

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"Ora siamo nel 2016, ovvero in un anno di svolta" perché da quest'anno "ci attendiamo, non solo il governo ma anche altre istituzioni" tra cui l'Ocse, che "scenda il debito" del Paese. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a un convegno alla Villa Reale di Monza sul fisco, precisando che le altri variabili della "svolta" sono la crescita e il mercato lavoro.

"La crescita che che gia c'è nel 2015 sarà più forte, è considerata ancora modesta ma è in controtendenza rispetto ad altri paesi dove si indebolisce. Sarà una crescita solida, non effimera", aggiunge. "Se la crescita è una cosa complicata da ottenere, ci vuole una strategia altrettanto complessa", spiega Padoan, la strategia del governo è quella di "usare strumenti diversi, ma usarli nel modo più efficiente possibile".

"Il mondo va nella direzione giusta"
"Se uno guardasse la finanza per farsi un'idea del mondo avrebbe un'immagine devastante e deprimente ma se si va al di là di questa dimensione e si guarda ai fondamentali si scopre un mondo più solido e che sta andando nella direzione giusta", afferma Padoan.

"La spending review continua"
"La spending review è viva e vegeta e permetterà di riconsiderare interamente il progetto di bilancio: bisogna avere il coraggio di mettere in discussione i bilanci. La spending review continua", assicura il ministro dell'Economia.

Banche, sofferenze elevate ma coperture sopra la media Ue
"L'entitaà delle sofferenze delle banche italiane è elevata ma le coperture italiane sono sopra alla media europea", ha sottolineato Padoan. "Le cifre che ho sentito, oltre 200 miliardi, riguardano le sofferenze lorde, non bisogna dare informazioni incomplete, quindi sbagliate, altrimenti si genera una percezione sbagliata, si intacca la fiducia e quindi si danneggia l'intero sistema".