Padoan: le stime FMI su Italia vanno al di là di ogni ottimistica previsione

Le stime sul Pil italiano del Fmi "sono gigantesche" e "vanno al di là di ogni ottimistica previsione del Tesoro". È quanto ha affermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo all'assemblea di Assonime.

"La cosa mi fa piacere ma non mi stupisce. La crescita del Pil c'è, quello che comincia a vedersi è l'impatto delle misure strutturali", ha sottolineato il ministro, aggiungendo "di non accontentarsi".

"Il Fondo monetario internazionale ha rivisto di 0,5-0,6 punti le stime sulla crescita del Pil dell'Italia, dallo 0,7-0,8% all'1,3%: sono cifre gigantesche anche al di sopra delle ottimistiche previsioni del Tesoro che sono più basse". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

"Siamo alla fine della legislatura, non so quanto durerà ancora, ma il Governo continuerà con le riforme strutturali, nella consapevolezza che la prossima legislatura dovrà poter contare sull'eredità di una finanza pubblica solida e spingere in avanti le potenzialità del Paese per una crescita basata su innovazione, competitività, lavoro, ma soprattutto inclusione sociale",  ha detto il ministro Padoan.

"Sbattere i pugni sul tavolo non fa parte del mio carattere: se l'Italia ha ottenuto qualcosa è perché ha dimostrato di rispettare le regole", conclude Padoan. "Dopodiché, una volta assodato questo - aggiunge - si può parlare e chiedere qualcosa per sé, ma anche per dare un contributo utile alla governance dell'Ue".

Va di moda identificare soluzioni urgenti senza la necessaria pazienza, soluzioni taumaturgiche. Non è una novità. Nella identificazione delle fragilità che la nostra economia deve affrontare, c'è quasi un sentimento di inevitabilità che prima o poi non ci sarà pazienza e l'urgenza si farà strada da sé. Io rifiuto completamente questa lettura, l'Italia non ha nessuna necessità di percorrere quella strada, né se lo merita, è possibile conciliare la politica economica con urgenza e pazienza".Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in conclusione  del suo intervento.