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MONDO

Il viaggio in Sud America del pontefice

Papa: "Amazzonia rappresenta enorme ricchezza biologica. Un dovere dialogo con i nativi"

"Ho voluto venire a visitarvi e ascoltarvi, per stare insieme nel cuore della Chiesa, unirci alle vostre sfide e con voi riaffermare un'opzione convinta per la difesa della vita, per la difesa della terra e per la difesa delle culture" ha detto il Papa. E poi: "È un dovere il dialogo con popoli nativi, basta esclusioni". Papa Bergoglio: "Donne schiave di violenza senza fine. Voltarsi non è lecito"

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"Grazie per la vostra presenza e perché mi aiutate a vedere più da vicino, nei vostri volti, il riflesso di questa terra. Un volto plurale, di un'infinita varietà e di un'enorme ricchezza biologica, culturale, spirituale". Con queste parole Papa Francesco si è rivolto ai popoli nativi dell'Amazzonia, i cui rappresentanti sono riuniti al Coliseo di Puerto Maldonado, capoluogo dell'Amazzonia peruviana.

"La difesa dell'Amazzonia è la difesa della vita"
"Che Tu sia lodato, Signore - ha subito invocato il Papa - per quest'opera meravigliosa dei popoli amazzonici e per tutta la biodiversità che queste terre racchiudono! Questo canto di lode si spezza quando ascoltiamo e vediamo le profonde ferite che porta con sè l'Amazzonia e i suoi popoli. E ho voluto venire a visitarvi e ascoltarvi, per stare insieme nel cuore della Chiesa, unirci alle vostre sfide e con voi riaffermare un'opzione convinta per la difesa della vita, per la difesa della terra e per la difesa delle culture.

"Ho molto desiderato - ha confidato Francesco - questo incontro. In voi desidero ringraziare e salutare tutti gli abitanti dell'Amazzonia. Siete venuti dai differenti popoli originari dell'Amazzonia: Harakbut, Esse-ejas, Matsiguenkas, Yines, Shipibos, Asha'ninkas, Yaneshas, Kakintes, Nahuas, Yaminahuas, Juni Kuin, Madija', Manchineris, Kukamas, Kandozi, Quichuas, Huitotos, Shawis, Achuar, Boras, Awaju'n, Wampi's, tra gli altri".

"Ci accompagnano popoli che vengono dalle Ande e son arrivati nella selva e si sono fatti amazzonici". "Quanti non abitiamo queste terre - ha detto il Papa - abbiamo bisogno della vostra saggezza e delle vostre conoscenze per poterci addentrare, senza distruggerlo, nel tesoro che racchiude questa regione".

Il Papa: dovere dialogo con popoli nativi, basta esclusioni
È "imprescindibile compiere sforzi per dar vita a spazi istituzionali di rispetto, riconoscimento e dialogo con i popoli nativi; assumendo e riscattando cultura, lingua, tradizioni, diritti e spiritualità che sono loro propri". Così il Papa. "Il riconoscimento e il dialogo sarà la via migliore per trasformare le antiche relazioni segnate dall'esclusione e dalla discriminazione". Un dialogo interculturale "in cui voi siate 'i principali interlocutori, soprattutto nel momento in cui si procede con grandi progetti che interessano i loro spazi'".

Papa: donne schiave di violenza senza fine. Voltarsi non è lecito
L'Amazzonia non soffre solo della piaga ambientale. Spintosi fino a Puerto Maldonado, in Perù, Papa Francesco affronta anche una vecchia piaga che si fa più profonda con la diffusione delle estrazioni illegali su tutta la regione: la questione delle donne. Con l'esplosione degli interessi delle multinazionali, c'è stato il proliferare di un giro oscuro di prostituzione, che ha fatto schiave le adolescenti e le donne, soprattutto indigene: "La violenza contro gli adolescenti e contro le donne è un grido che sale al cielo". "Ci siamo abituati a utilizzare il termine 'tratta di persone', ma in realtà dovremmo parlare di schiavitù: schiavitù per il lavoro, schiavitù sessuale, schiavitù per il guadagno" dice Bergoglio nel suo discorso alla popolazione locale.

Troppe donne sono "svalutate, disprezzate ed esposte a violenze senza fine". Questo, afferma il Papa, non è più tollerabile "Non si può 'normalizzare' la violenza verso le donne, sostenendo una cultura maschilista che non accetta il ruolo di protagonista della donna nelle nostre comunità". Tante donne, specialmente adolescenti, "sono calpestate nella loro dignità". Voltarsi dall'altra parte "non è più lecito".