MONDO
Il Santo Padre: conflitto disumano
Siria. Nuovo appello del Papa: cessate il fuoco, bambini sotto le bombe
Il Potenfice: consentire l'evacuazione dei civili
Papa Francesco ha lanciato oggi un nuovo appello per la Siria, "implorando con tutta la mia forza, i responsabili, affinché
si provveda - ha detto a conclusione dell'Udienza Generale - a un immediato cessate il fuoco, che sia imposto e rispettato almeno per il tempo necessario a consentire l'evacuazione dei civili, soprattutto dei bambini, che sono ancora intrappolati sotto i bombardamenti cruenti".
Con le sue parole, il Papa ha poi voluto sottolineare e ribadire "l'urgenza" di fermare bombardamenti e azioni militari e assicurare la sua "vicinanza a tutte le vittime del disumano conflitto in Siria".
"Terroristi e potenze mondiali perseguitano i cristiani"
"Quando i terroristi o le potenze mondiali perseguitano le minoranze cristiane o i cristiani, quando fanno questo non si domandano: 'Ma tu sei luterano? Tu sei ortodosso? Tu sei cattolico? Tu sei riformato? Tu sei pentecostale?, no. Tu sei cristiano. Loro riconoscono uno solo: il cristiano. Il nemico non sbaglia, sa bene riconoscere dove è Gesù".
Ha poi detto Papa Francesco in un incontro di questa mattina con i partecipanti alla Conferenza dei segretari del "Christian World Communions". Secondo Francesco, "è questo l'ecumenismo del sangue. Oggi ne siamo testimoni, e penso agli ortodossi copti sgozzati sulle spiagge della Libia per esempio: sono nostri fratelli. Loro hanno dato testimonianza di Gesù e sono morti dicendo: 'Gesù aiutami!'. Con il nome: hanno confessato il nome di Gesù". Secondo Francesco dunque "il nemico ci insegna l'ecumenismo del sangue".
si provveda - ha detto a conclusione dell'Udienza Generale - a un immediato cessate il fuoco, che sia imposto e rispettato almeno per il tempo necessario a consentire l'evacuazione dei civili, soprattutto dei bambini, che sono ancora intrappolati sotto i bombardamenti cruenti".
Con le sue parole, il Papa ha poi voluto sottolineare e ribadire "l'urgenza" di fermare bombardamenti e azioni militari e assicurare la sua "vicinanza a tutte le vittime del disumano conflitto in Siria".
"Terroristi e potenze mondiali perseguitano i cristiani"
"Quando i terroristi o le potenze mondiali perseguitano le minoranze cristiane o i cristiani, quando fanno questo non si domandano: 'Ma tu sei luterano? Tu sei ortodosso? Tu sei cattolico? Tu sei riformato? Tu sei pentecostale?, no. Tu sei cristiano. Loro riconoscono uno solo: il cristiano. Il nemico non sbaglia, sa bene riconoscere dove è Gesù".
Ha poi detto Papa Francesco in un incontro di questa mattina con i partecipanti alla Conferenza dei segretari del "Christian World Communions". Secondo Francesco, "è questo l'ecumenismo del sangue. Oggi ne siamo testimoni, e penso agli ortodossi copti sgozzati sulle spiagge della Libia per esempio: sono nostri fratelli. Loro hanno dato testimonianza di Gesù e sono morti dicendo: 'Gesù aiutami!'. Con il nome: hanno confessato il nome di Gesù". Secondo Francesco dunque "il nemico ci insegna l'ecumenismo del sangue".