MONDO
Roma
Il Papa: "L'Europa è stanca, ha dimenticato la solidarietà"
Bagno di folla per il pontefice, arrivato a piedi nello storico rione romano. L'omelia: "L'Europa è stanca, dobbiamo aiutarla a ringiovanire". Sulla solidarietà: "Non è una parolaccia da togliere dal vocabolario". Con lui, il fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi. Il presidente della comunità ebraica romana Pacifici: "Visiterà la sinagoga di Roma"
Lo scambio della papalina con un bambino, tantissimi "selfie" e strette di mano con i fedeli. Papa Francesco arriva a Trastevere a piedi, per visitare la comunità di Sant'Egidio. E sulla strada si ferma a lungo per salutare i passanti, benedire le donne incinte e dare carezze ai bambini.
"La preghiera preserva dal protagonismo"
Il Papa è poi entrato nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, per rendere omaggio all'icona della Madonna della Clemenza. Quindi la celebrazione della parola e preghiere che richiamano alcuni drammi contemporanei. "La preghiera preserva l'uomo dal protagonismo, dall'indifferenza e dal vittimismo", ha detto il pontefice parlando nella basilica. "La preghiera consiste nell'ascolatare la parola di Dio, pane che ci dà la forza e ci fa andare avanti". La comunità ha donato al Papa un'icona dipinta dal Laboratorio delle icone della Comunità, intitolata 'Icona della Madre di Dio della misericordia e dei poveri'.
"L'Europa è stanca"
Nel suo intervento, il Papa ha ricordato che "L'Europa si è stancata, non è invecchiata, ma non sa cosa fare. Mi hanno chiesto perché non parlo dell'Europa. Ho risposto con un trabocchetto: 'quando ho parlato
dell'Asia?', ma stasera voglio parlare dell'Europa". "È stanca - ha ripetuto - dobbiamo aiutarla a ringiovanire, ha rinnegato le sue radici dobbiamo aiutarla a ritrovarle". "Per mantenere l'equilibrio dell'economia mondiale - ha spiegato Francesco - si scartano i bambini: niente bambini in questi paesi dell'Europa. E si scartano gli anziani con una forma di eutanasia nascosta: quello che non serve e non produce, allora si scarta. Oggi è così grande la crisi che si scartano anche i giovani in quest'Europa stanca". "Solidarietà - ha poi aggiunto - non è una parolaccia da togliere dal vocabolario, ma una parola cristiana".
La visita alla Sinagoga romana
Durante l'incontro a Sant'Egidio, Papa Francesco ha incontrato anche il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici. Al termine del colloquio, Pacifici ha dato al pontefice una lettera formale di invito alla Sinagoga. Il presidente della comunità ebraica romana ha anche riferito che il Papa pregherà per i tre israeliani rapiti in Cisgiordania.
I precedenti
I predecessori di papa Francesco hanno incontrato la Comunità di Trastevere in diverse occasioni: Giovanni Paolo II celebrò due messe a Santa Maria in Trastevere, il 27 aprile 1980 e il 3 ottobre 1993. Benedetto XVI ha pranzato con i senza tetto nella mensa di via Dandolo il 27 dicembre 2009 e ha visitato la casa per anziani di via Nicola Fabrizi al Gianicolo, il 12 novembre 2012.
"La preghiera preserva dal protagonismo"
Il Papa è poi entrato nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, per rendere omaggio all'icona della Madonna della Clemenza. Quindi la celebrazione della parola e preghiere che richiamano alcuni drammi contemporanei. "La preghiera preserva l'uomo dal protagonismo, dall'indifferenza e dal vittimismo", ha detto il pontefice parlando nella basilica. "La preghiera consiste nell'ascolatare la parola di Dio, pane che ci dà la forza e ci fa andare avanti". La comunità ha donato al Papa un'icona dipinta dal Laboratorio delle icone della Comunità, intitolata 'Icona della Madre di Dio della misericordia e dei poveri'.
"L'Europa è stanca"
Nel suo intervento, il Papa ha ricordato che "L'Europa si è stancata, non è invecchiata, ma non sa cosa fare. Mi hanno chiesto perché non parlo dell'Europa. Ho risposto con un trabocchetto: 'quando ho parlato
dell'Asia?', ma stasera voglio parlare dell'Europa". "È stanca - ha ripetuto - dobbiamo aiutarla a ringiovanire, ha rinnegato le sue radici dobbiamo aiutarla a ritrovarle". "Per mantenere l'equilibrio dell'economia mondiale - ha spiegato Francesco - si scartano i bambini: niente bambini in questi paesi dell'Europa. E si scartano gli anziani con una forma di eutanasia nascosta: quello che non serve e non produce, allora si scarta. Oggi è così grande la crisi che si scartano anche i giovani in quest'Europa stanca". "Solidarietà - ha poi aggiunto - non è una parolaccia da togliere dal vocabolario, ma una parola cristiana".
La visita alla Sinagoga romana
Durante l'incontro a Sant'Egidio, Papa Francesco ha incontrato anche il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici. Al termine del colloquio, Pacifici ha dato al pontefice una lettera formale di invito alla Sinagoga. Il presidente della comunità ebraica romana ha anche riferito che il Papa pregherà per i tre israeliani rapiti in Cisgiordania.
I precedenti
I predecessori di papa Francesco hanno incontrato la Comunità di Trastevere in diverse occasioni: Giovanni Paolo II celebrò due messe a Santa Maria in Trastevere, il 27 aprile 1980 e il 3 ottobre 1993. Benedetto XVI ha pranzato con i senza tetto nella mensa di via Dandolo il 27 dicembre 2009 e ha visitato la casa per anziani di via Nicola Fabrizi al Gianicolo, il 12 novembre 2012.