MONDO
L'Angelus
Attacchi terroristici in Usa. Papa: follia omicida che abusa del nome di Dio
"Chiediamo al signore che converta i cuori dei terroristi - ha detto il Pontefice - che liberi il mondo dall'odio"
''Sono addolorato per gli attacchi terroristici degli ultimi giorni in Somalia, Afghanistan e ieri a New York - ha spiegato - Nel deplorare questi atti di violenza prego per i defunti, i feriti e i loro familiari. Chiediamo al Signore che converta i cuori dei terroristi e liberi il mondo dall'odio e dalla follia omicida che usa il nome di Dio per disseminare morte''. Il pensiero del Santo Padre - nel corso dell'Angelus - è andato anche a chi nelle ultime settimane è finito nel mirino degli estremisti.
Il Pontefice poi è tornato a parlare delle guerre che portano solo morte e violenza. In un momento nel quale l'umanità sembra non aver imparato la lezione" circa l'abominio di ogni guerra, Papa Francesco si fa pellegrino "al Cimitero americano di Nettuno e poi alle Fosse Ardeatine". Lo ha spiegato lui stesso all'Angelus. "Vi chiedo - ha detto alla folla di piazza San Pietro - di accompagnarmi con la preghiera in queste due tappe di memoria e di suffragio per le vittime della guerra e della violenza".
"Domani - ha ricordato inoltre il Papa commentando la commemorazioen dei defunti che ricorre ogni anno il 2 novembre - saremo chiamati ad accompagnare con la preghiera i nostri defunti, perche' godano per sempre del Signore". "Ricordiamo con gratitudine i nostri cari e preghiamo per loro. La Madre di Dio, Regina dei Santi e Porta del Cielo, interceda per il nostro cammino di santità e per i nostri cari che ci hanno preceduto e sono già partiti per la Patria celeste", ha esortato infine citando "una beatitudine, che non si trova nel Vangelo, ma alla fine della Bibbia e parla del termine della vita: 'Beati i morti che muoiono nel Signore'".
Il Pontefice poi è tornato a parlare delle guerre che portano solo morte e violenza. In un momento nel quale l'umanità sembra non aver imparato la lezione" circa l'abominio di ogni guerra, Papa Francesco si fa pellegrino "al Cimitero americano di Nettuno e poi alle Fosse Ardeatine". Lo ha spiegato lui stesso all'Angelus. "Vi chiedo - ha detto alla folla di piazza San Pietro - di accompagnarmi con la preghiera in queste due tappe di memoria e di suffragio per le vittime della guerra e della violenza".
"Domani - ha ricordato inoltre il Papa commentando la commemorazioen dei defunti che ricorre ogni anno il 2 novembre - saremo chiamati ad accompagnare con la preghiera i nostri defunti, perche' godano per sempre del Signore". "Ricordiamo con gratitudine i nostri cari e preghiamo per loro. La Madre di Dio, Regina dei Santi e Porta del Cielo, interceda per il nostro cammino di santità e per i nostri cari che ci hanno preceduto e sono già partiti per la Patria celeste", ha esortato infine citando "una beatitudine, che non si trova nel Vangelo, ma alla fine della Bibbia e parla del termine della vita: 'Beati i morti che muoiono nel Signore'".