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MONDO

Visita prevista per giovedì ma anticipata a oggi

Il Papa in Myanmar, incontro col generale Min Aung Hlaing: "Fase transitoria, grandi responsabilità"

Il capo delle Forze Armate e il Papa hanno parlato della grande responsabilità delle autorità del Paese in questo momento di transizione

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Visita di cortesia del generale Min Aung Hlaing a Papa Francesco, nell'arcivescovado di Yangon, nella prima giornata del viaggio apostolico del Pontefice in Myanmar.

L'incontro - riferisce una nota del Vaticano - è durato un quarto d'ora, dalle 17.55 alle 18.10 locali (dalle 12.25 alle 12.40 ora italiana). Era previsto per giovedì prossimo, ma è stato anticipato a oggi. La visita si è conclusa con lo scambio dei doni. "Il Santo Padre ha donato al generale la Medaglia del Viaggio Apostolico, mentre il generale ha regalato al Papa un'arpa a forma di barca e una ciotola di riso decorata", riferisce una nota del Vaticano.

In merito alla visita, il portavoce del Vaticano Greg Burke ha dichiarato che "si è parlato della grande responsabilità delle autorità del Paese, in questo momento di transizione".

Il Pontefice domani si sposterà nella capitale Naypyidaw per incontrare il presidente, Htin Kya, e il capo del governo birmano, Aung San Suu Kyi, che la comunità internazionale accusa di ignorare la brutale repressione di Rohinyas.

Min Aung Hlaing è considerato responsabile dell'esodo dei Rohinyas. La campagna militare, iniziata alla fine di agosto e che l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha descritto come un "manuale di pulizia etnica", ha causato la fuga di oltre 620.000 Rohingya da Rakhine al vicino Bangladesh. Il Vaticano ha definito l'incontro "una visita di cortesia".

Intanto, i leader della comunità islamica, che inconteranno Bergoglio martedì, chiederanno a Papa Francesco di intercedere a nome della minoranza Rohingya perseguitata. "Le autorità ritengono il Papa un amico", ha detto Al-Haj U Aye Lwin, coordinatore del Centro Islamico birmano.