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MONDO

Vaticano

Il Papa è arrivato a Bucarest. Al via il viaggio apostolico in Romania

Il Papa: romeni emigrati sono ricchezza per altri paesi

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Papa Francesco è arrivato a Bucarest, come previsto, alle 11:30 ora locale, in Italia le 10:30. Si tratta del 30esimo viaggio apostolico del Pontefice, il quinto internazionale del 2019. Il Pontefice era partito dall'aeroporto di Roma Fiumicino per la Romania. 

"Emigrati, ricchezza per tanti paesi"
Il Papa, nel discorso alle autorità romene, parla del fenomeno dell'emigrazione "che ha coinvolto diversi milioni di persone che hanno lasciato la casa e la patria per cercare nuove opportunità di lavoro e di vita dignitosa". "Rendo omaggio ai sacrifici di tanti figli e figlie della Romania che, con la loro cultura, il loro patrimonio di valori e il loro lavoro, arricchiscono i paesi in cui sono emigrati, e con il frutto del loro impegno aiutano le loro famiglie rimaste in patria", ha sottolineato il Papa.

"Passi in avanti verso democrazia"
La Romania "si è impegnata nella costruzione di un progetto democratico attraverso il pluralismo delle forze politiche e sociali e il loro reciproco dialogo, per il fondamentale riconoscimento della libertà religiosa e per il pieno inserimento del Paese nel più ampio scenario internazionale".

Papa Francesco durante l'incontro con le autorità, la Società civile e il Corpo diplomatico a Bucarest, al Palazzo Cotroceni, sede della Presidenza della Repubblica romena, ha sottolineato come sia "importante riconoscere i molti passi avanti compiuti su questa strada, anche in mezzo a grandi difficoltà e privazioni. La volontà di progredire nei vari campi della vita civile, sociale e scientifica ha messo in moto - ha continuato - tante energie e progettualità, ha liberato numerose forze creative tenute un tempo prigioniere e ha dato nuovo slancio alle molteplici iniziative intraprese, traghettando il Paese nel secolo XXI".

Gli appuntamenti in Romania
Una visita, quella in Romania, che cade nel ventesimo anniversario di quella storica a Bucarest di Giovanni Paolo II, primo Papa in un Paese a maggioranza ortodossa. Otto gli interventi previsti (3 discorsi, 3 omelie e 2 saluti). Francesco, fino al 2 giugno, non sarà solo nella capitale ma si recherà in varie zone, dalla Moldavia alla Transilvania, al confine con l'Ungheria.

Il programma del viaggio comprende, tra l'altro, la visita al Santuario mariano di Sumuleu-Ciuc (in Romania il culto mariano è particolarmente sentito, tanto che la stessa nazione è soprannominata "Il giardino della madre di Dio", ndr), la beatificazione di 7 vescovi martiri sotto il regime comunista e l'incontro con la comunità Rom di Blaj, nel quartiere di Barbu Lautaru, il più antico della città. L'87% della popolazione in Romania è ortodossa, i cattolici rappresentano il 7%. 

Il telegramma a Mattarella
"Nel momento in cui mi accingo a partire per il viaggio apostolico in Romania, mi è gradito rivolgere a lei signor presidente e a tutti gli italiani il mio affettuoso e beneaugurante saluto, che accompagno con ogni più cordiale ed orante auspicio di pace e di serenità". Lo ha scritto Papa Francesco, nel telegramma di saluto al presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, prima di lasciare l'Italia per il viaggio apostolico in Romania.