TECH
Contrasti con gli azionisti, secondo voci dal web
Lo ‘Zuckerberg russo’ abbandona VKontakte
Pavel Durov, giovane programmatore russo, creatore del più grande social network russo, VKontakte (noto come VK), lascia la società per dedicarsi ad un nuovo progetto, Telegram, un service di scambio di messaggi e immagini. E si porta via anche lo stato maggiore di VK
Il giovane programmatore Pavel Durov ha lasciato l’incarico di direttore generale del ‘Facebook russo’, che ha 160 milioni di utenti, portando con sé verso Telegram anche il nucleo di collaboratori della prima ora, specialisti in tecnologie della comunicazione.
L’ufficio stampa di Durov non ha comunicato il motivo dell’abbandono di VK, ma in rete circolano voci che riferiscono di in conflitto con azionisti. Gli azionisti di maggioranza (in particolare Mail.ru Group, di proprietà dell’oligarca Alisher Usmanov, molto vicino a Putin e proprietario del più prestigioso quotidiano russo, “Kommersant”) avrebbero voluto guadagni facili e veloci con la monetizzazione di VK, mentre Durov voleva offrire più servizi agli utenti.
L’assetto proprietario di VK, fino ad ora, sono Mail.ru Group (proprietaria anche del motore di ricerca Rambler.ru) al 39,9%, Fondo UCP al 48% e Durov con il 12%.
Secondo gli esperti del settore, con il ritiro della squadra di Durov il progetto VK andrà incontro al progressivo declino. Tanto che su Runet, il web russo, circola la notizia che gli ex soci di Durov a VKontakte sono partiti alla ricerca di personale per i posti rimasti vacanti. Alcuni impiegati e collaboratori del più grande motore di ricerca russo Yandex avrebbero già ricevuto allettanti proposte di lavoro.
VKontakte, lanciata nel settembre 2006, è la maggiore rete sociale in Russia e in tutta la CSI, considerata un "clone" di Facebook. All’inizio, proprio come la creatura di Zuckerberg, era una rete per studenti universitari ma con il tempo sono aumentate le iscrizioni di persone di tutte le età. Ad aprile 2012 aveva più di 160 milioni di utenti. E’ stata fondata da Pavel Durov, giovanissimo programmatore russo. Il 18 novembre 2013 VKontakte è stato reso inaccessibile dall'Italia, insieme ad altri 9 siti, da un provvedimento della procura di Roma per violazione di copyright.
L’ufficio stampa di Durov non ha comunicato il motivo dell’abbandono di VK, ma in rete circolano voci che riferiscono di in conflitto con azionisti. Gli azionisti di maggioranza (in particolare Mail.ru Group, di proprietà dell’oligarca Alisher Usmanov, molto vicino a Putin e proprietario del più prestigioso quotidiano russo, “Kommersant”) avrebbero voluto guadagni facili e veloci con la monetizzazione di VK, mentre Durov voleva offrire più servizi agli utenti.
L’assetto proprietario di VK, fino ad ora, sono Mail.ru Group (proprietaria anche del motore di ricerca Rambler.ru) al 39,9%, Fondo UCP al 48% e Durov con il 12%.
Secondo gli esperti del settore, con il ritiro della squadra di Durov il progetto VK andrà incontro al progressivo declino. Tanto che su Runet, il web russo, circola la notizia che gli ex soci di Durov a VKontakte sono partiti alla ricerca di personale per i posti rimasti vacanti. Alcuni impiegati e collaboratori del più grande motore di ricerca russo Yandex avrebbero già ricevuto allettanti proposte di lavoro.
VKontakte, lanciata nel settembre 2006, è la maggiore rete sociale in Russia e in tutta la CSI, considerata un "clone" di Facebook. All’inizio, proprio come la creatura di Zuckerberg, era una rete per studenti universitari ma con il tempo sono aumentate le iscrizioni di persone di tutte le età. Ad aprile 2012 aveva più di 160 milioni di utenti. E’ stata fondata da Pavel Durov, giovanissimo programmatore russo. Il 18 novembre 2013 VKontakte è stato reso inaccessibile dall'Italia, insieme ad altri 9 siti, da un provvedimento della procura di Roma per violazione di copyright.
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