ITALIA
Foggia
Pedofilia. Ex prete condannato a 20 anni: abusò di 10 bambini
I reati risalgono al 2014. L'uomo era stato ridotto allo stato laicale fin dal 2012 proprio "per gravi crimini contro l’infanzia"
20 anni di reclusione, quattro dei quali già trascorsi in carcere. Sono quelli che dovrà scontare l’ex sacerdote Giovanni Trotta, condannato per violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e adescamento di minori. I reati risalgono al 2014. Dieci i minorenni, oggetto dei presunti abusi, che all'epoca avevano un'età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
La Corte di Appello di Bari ha confermato la responsabilità dell’uomo. In primo grado era stato condannato a 18 anni dal Tribunale di Foggia per abusi su nove bambini, aumentando la pena a 20 anni di reclusione e 150 mila euro di multa perché è stato riconosciuto il vincolo della continuazione con una precedente condanna definitiva a 6 anni inflitta dal gup di Bari con il rito abbreviato per abusi su un altro 11enne. Fu indagando sul primo singolo caso, infatti, che gli investigatori della Polizia Postale scoprirono gli altri episodi.
L'uomo era stato ridotto allo stato laicale fin dal 2012 proprio "per gravi crimini contro l’infanzia". Avrebbe violentato per mesi sei minori affidati alla sua custodia in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bambini, nella provincia di Foggia, nonché loro insegnante di doposcuola. L'ex prete è stato anche condannato per pornografia minorile e divulgazione di materiale pornografico e adescamento di altri quattro 12enni attraverso le chat di Whatsapp e Facebook. Si trova in carcere da aprile 2015.
La Corte di Appello di Bari ha confermato la responsabilità dell’uomo. In primo grado era stato condannato a 18 anni dal Tribunale di Foggia per abusi su nove bambini, aumentando la pena a 20 anni di reclusione e 150 mila euro di multa perché è stato riconosciuto il vincolo della continuazione con una precedente condanna definitiva a 6 anni inflitta dal gup di Bari con il rito abbreviato per abusi su un altro 11enne. Fu indagando sul primo singolo caso, infatti, che gli investigatori della Polizia Postale scoprirono gli altri episodi.
L'uomo era stato ridotto allo stato laicale fin dal 2012 proprio "per gravi crimini contro l’infanzia". Avrebbe violentato per mesi sei minori affidati alla sua custodia in quanto dirigente e allenatore della squadra di calcio frequentata dai bambini, nella provincia di Foggia, nonché loro insegnante di doposcuola. L'ex prete è stato anche condannato per pornografia minorile e divulgazione di materiale pornografico e adescamento di altri quattro 12enni attraverso le chat di Whatsapp e Facebook. Si trova in carcere da aprile 2015.