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SPORT

Chiede il rispetto della sua privacy

Cina, la tennista Peng Shuai al presidente Cio: "Sto bene"

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La tennista cinese Peng Shuai, di cui non si avevano notizie da giorni, ha avuto una video conferenza con Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico, il quale ha fatto sapere che lei sta bene ed è in sicurezza. La campionessa cinese non era stata vista o sentita da quando aveva denunciato, sui social media, il 2 novembre scorso, le violenze sessuali subite dall'ex vice premier Zhang Gaoli prima di diventarne, a fasi alterne, l'amante.

Peng Shuai ha avuto una videochiamata di 30 minuti con il presidente del Cio, Thomas Bach, la presidente della Commissione atleti del Cio, Emma Terho, e il membro del Cio in Cina, Li Lingwei, che conosce da molti anni la stessa Peng Shuai. La tennista ha ringraziato il Comitato Olimpico Internazionale per il suo interessamento. Come spiega il Cio, la 35enne ha dichiarato di trovarsi al sicuro nella sua casa a Pechino, ma vorrebbe che la sua privacy fosse rispettata in questo momento: ecco perché preferisce stare con gli amici e la sua famiglia, anche se continuerà a dedicarsi al tennis, lo sport che ama tanto. "Sono stata sollevata nel vedere che Peng Shuai stava bene, era la nostra principale preoccupazione. Sembrava rilassata- le parole di Terho- Le ho offerto il nostro sostegno e di rimanere in contatto in qualsiasi momento, cosa che ovviamente ha apprezzato".  Alla fine della chiamata, il presidente Bach ha invitato Peng Shuai per una cena una volta arrivato a Pechino il prossimo gennaio: invito che la tennista ha accettato volentieri con l'invito esteso anche a Terho e a Li Lingwei

Le affermazioni di Peng contro Zhang rappresentano la prima volta che il movimento #MeToo cinese ha toccato le più alte sfere del Partito Comunista al potere. Il ministro degli Esteri francese ha invitato le autorità cinesi a far parlare pubblicamente la star del tennis per chiarire cosa le sta succedendo e, in caso contrario, ha avvertito che potrebbero esserci conseguenze diplomatiche per Pechino. A seguito di una protesta globale con l'adesione delle Nazioni Unite e delle superstar del tennis, i giornalisti dei media statali cinesi hanno rilasciato una raffica di filmati che pretendono di mostrare che tutto vada bene per Peng.

E così appare un video dell'evento, twittato dall'editore del quotidiano Global Times Hu Xijin, mostra Peng in piedi in uno stadio tra un gruppo di ospiti i cui nomi vengono annunciati tra uno scroscio di applausi. Dietro di lei sempre l'uomo in divisa. Un giornalista del Global Times ha twittato un altro video che mostra Peng che firma autografi per i bambini - in quello che sembra essere lo stesso stadio - prima di posare per le foto con loro. Hu ha anche pubblicato altri due video sabato, il primo che mostra Peng che entra in un ristorante indossando un cappotto, un berretto a maglia e una mascherina. Un cartello ben visibile indica Beijing Yibin Guesthouse, un famoso ristorante a due passi da piazza Tienanmen di proprietà del governo locale del Sichuan. Nel secondo, Peng è seduta a un tavolo senza mascherina e chiacchiera con le persone durante un pasto.