Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/perquisizioni-palermo-aggressione-ursino-forza-nuova-a856c300-c5ea-4386-a39e-e1d7e549a396.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Nel centro della città

Palermo, alta tensione dopo l'aggressione di Ursino. Perquisizioni in corso

L'agguato da parte di un gruppo a volto coperto.  Gli uomini della polizia di Stato nella notte hanno perquisito le abitazioni di alcuni attivisti dei centri sociali e lo studentato occupato "Malarazza" di via Cavour. Sarebbero cinque le persone individuate

Condividi
Tensione altissima a Palermo dopo il pestaggio ieri sera di Massimo Ursino, segretario provinciale di Forza nuova, accerchiato, legato e picchiato nei pressi di via Dante e piazza Lolli, vicino alla sede della formazione di estrema destra in via Villa Florio.

Il leader Roberto Fiore ha confermato la sua presenza sabato chiamando il suo 'popolo' alla mobilitazione contro "la violenza di stampo brigatista". Indaga la Digos: gli uomini della polizia di Stato nella notte hanno perquisito le abitazioni di alcuni attivisti dei centri sociali e lo studentato occupato "Malarazza" di via Cavour. Sarebbero cinque le persone individuate. Una rivendicazione anonima è stata inviata ad alcune redazioni: "Chi afferma che esista una minaccia fascista dovrà ricredersi. Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. A Palermo non c'è spazio per il fascismo".    

"E' il risultato della grave campagna di odio - scrive su Facebook Forza nuova Sicilia - scatenato dalle forze e dalla stampa di regime contro il nostro movimento. Massima solidarietà al camerata aggredito, nulla resterà impunito". Sul suo profilo Ursino ha condiviso il post del gruppo FN Palermo: "Quando il tuo coraggio è direttamente proporzionale al tuo metro di statura, e ti porti gli amici perché non arrivi nemmeno al citofono...Rubagalline!". Proprio ieri c'era stata un'aspra polemica a distanza tra il Forum antirazzista e antifascista e l'organizzazione di estrema destra, con i primi che hanno chiesto a questura, prefettura e sindaco di non consentire la manifestazione politica "contro la legge e contro la Costituzione perché esalta il fascismo". "E' a Palermo - era stata la replica - che, dopo gli attacchi incendiari avvenuti nel febbraio dello scorso anno, sempre ai danni di FN, e la recente irruzione armata ai danni della sede di un'associazione d'area, che si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro". Due giorni fa, sotto casa di uno dei militanti e candidati alle politiche di Forza Nuova, "aveva stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate. Non vogliamo un ritorno al clima degli anni 70-80, ma - è l'avvertimento - non è nostro costume tirarci indietro".