Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/pescherecci-sequestrati-in-Libia-Ambasciatore-a-Tripoli-Stanno-bene-Nessuna-accusa-50b64017-aa9b-4a5a-8c7b-c3ba00a43068.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Domani veglia di preghiera a Mazara del Vallo

Pescherecci sequestrati in Libia. Ambasciatore a Tripoli: "Stanno bene.Nessuna accusa”

La vicenda dei pescatori di Mazara del Vallo da 50 giorni in una prigione in Libia. L’ambasciatore italiano a Tunisi, Giuseppe Buccino Grimaldi, assicura massimo impegno del governo

Condividi
“Stanno bene. Sono seguiti da un medico”. Sono rassicuranti le parole dell’ambasciatore italiano a Tunisi, Giuseppe Buccino Grimaldi, sulla vicenda dei 18 marittimi di Mazara del Vallo sequestrati in Libia. Da 50 giorni sono nel carcere di El Kuefia, 15 km a sud est da Bengasi. Si tratta di 8 mazaresi, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi. Il sequestro in acque internazionali, considerate unilateralmente zona economica esclusiva dalla Libia dal 2005.
 
L’ambasciatore Bucci, ospite in collegamento per la nona edizione della conferenza sull'economia del mare "Blue Sea Land" a Mazara del Vallo, ha detto che al momento non c’è "alcuna formalizzazione" di accuse per i marittimi. Incalzato dalle domande sul fatto che non ci sia nulla di sicuro, Bucci ha replicato: "Stiamo ancora aspettando".
 
Impegno massimo del governo
"Il governo italiano – ha ribadito Bucci- sta lavorando a tutti i livelli con tutte le forze disponibili affinché questa questione possa essere presto risolta". "Posso assicurarvi" che questa è la "preoccupazione costante, continua, del Governo, del ministero degli Esteri, dell'Ambasciata a Tripoli". Ricordando però la sua esperienza in Libia tra il 2011 e il 2015, l'ambasciatore ha ricordato che "non è la prima volta" che c'è "una situazione così complessa" e alcuni casi analoghi furono risolti in un arco "di tempo piuttosto ampio".
 
Il vescovo Mogavero: Le famiglie sono angosciate
Domani alle 21 si terrà a Mazara del Vallo una veglia di preghiera per esprimere vicinanza e affetto ai marittimi e alle loro famiglie. A presiederla il vescovo monsignor Domenico Mogavero. L'invito a partecipare è stato rivolto all'amministrazione ma anche all'Imam della moschea di Mazara del Vallo, Ahmed Tharwa: tra i 18 marittimi sequestrati ci sono anche tunisini che da decenni abitano in città.

“Tutti gli sforzi del governo italiano – ha detto monsignor Mogavero - per giungere alla liberazione dei marittimi e dei pescherecci fin qui non hanno raggiunto alcun risultato. Le famiglie sono angosciate e, seppure con molta compostezza, fanno sentire la loro voce a Roma davanti al Parlamento e nell'aula consiliare a Mazara del Vallo".

Dal Papa e la veglia nella chiesa dei pescatori
Ieri sei familiari sono stati ammessi all'udienza del mercoledì in aula "Paolo VI". Ora la Chiesa locale di Mazara del Vallo, raccogliendo l'invito del Papa, si riunirà in preghiera. La scelta della parrocchia non è stata a caso: il nuovo luogo di culto si trova nel quartiere Trasmazzaro, dove abitano diverse famiglie di marittimi.