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ECONOMIA

Pil rivisto al rialzo 1,7% in 2017, resta a +0,9% in 2018

La nuova stima del Pil ha come risultato una revisione verso l'alto del Pil nominale di circa 3,2 miliardi nel 2017 e circa 3,0 nel 2018

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L'Istat rivede al rialzo le stime del Pil 2017 e le porta da +1,6% a +1,7% e conferma a +0,9% la crescita del 2018. La revisione di oggi - spiega l'istituto - è dovuta all'ampliamento del perimetro della pubblica amministrazione, che, in accordo con Eurostat, include ora 10 enti in più, da Rfi a Invitalia.
 
 
La nuova stima del Pil ha come risultato una revisione verso l'alto del Pil nominale di circa 3,2 miliardi nel 2017 e circa 3,0 nel 2018. Il tasso di variazione del Pil nominale relativo al 2017 è ora pari a +2,2% (in precedenza +2,0%), ma è da considerare che poiche' il livello del 2016 non e' stato ancora rivisto, il tasso di variazione è attualmente influenzato da una discontinuità. Questa verra' superata - spiega l'Istat - con la revisione straordinaria della contabilità nazionale prevista per il prossimo settembre. Riguardo ai conti delle Amministrazioni pubbliche, le modifiche del perimetro del settore danno luogo a una lievissima riduzione del livello dell'indebitamento netto il quale, in termini di rapporto con il Pil, resta invariato rispetto alle stime precedenti (2,4% nel 2017 e 2,1% nel 2018).
 
L'indebitamento netto dell'amministrazione pubblica viene rivisto dall'Istat con un miglioramento di 256 milioni nel 2017 e 38 milioni nel 2018, che lasciano invariati i rispettivi valori del rapporto tra deficit e Pil, 2,4% e 2,1%. Anche l'incidenza sul Pil del saldo primario resta identica a quella stimata in precedenza.