ITALIA
Pisa, orefice reagisce a rapina e uccide bandito

E' finita nel sangue una rapina in gioielleria a Pisa avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi. Uno dei banditi è morto: a sparargli il titolare del negozio, D. F., 69 anni. E' accaduto in via Battelli, a ridosso del centro della città. In fuga almeno un altro malvivente, forse due, che avrebbero preso parte al colpo. Da quanto emerso, in base alle testimonianze finora raccolte, i rapinatori sarebbero stati armati con una pistola: al momento non è chiaro se fosse un'arma giocattolo o vera.
Non è la prima volta che il negozio viene preso di mira dai rapinatori: nel 1999 il titolare era stato anche accoltellato da malviventi, finendo in prognosi riservata. Oggi in azione nel negozio, che sull'insegna ha il nome del titolare che ha sparato, sarebbero entrati in due con un probabile complice che faceva il palo all'esterno. All'interno si trovava invece il gioielliere insieme alla moglie. Non chiara al momento la dinamica di quanto accaduto, se c'è stata una colluttazione, se il negoziante è intervenuto a difesa della moglie o cosa. Fatto è che il titolare ha reagito e sparato con la pistola che deteneva regolarmente, ferendo a morte uno dei rapinatori. In fuga dal negozio l'altro rapinatore, allontanatosi a piedi.
Alle forze dell'ordine l'allarme è arrivato poco prima delle 20: sul posto sono intervenuti i carabinieri, incaricati poi delle indagini, e anche le volanti della polizia. In via Battelli è quindi arrivato il sostituto procuratore Paola Rizzo per un sopralluogo all'interno della gioielleria dove a terra è rimasto il cadavere del rapinatore in attesa che medico legale e scientifica dell'Arma concludano gli accertamenti. Il gioielliere e la moglie sono stati invece accompagnati in caserma dai carabinieri per essere interrogati per ricostruire i dettagli di quanto accaduto.
Gioielliere indagato per omicidio
E' stata formalizzata l'iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di omicidio volontario, per Daniele Ferretti. Lo si apprende da ambienti investigativi. Sempre da quanto appreso l'iscrizione è collegata all'espletamento di accertamenti irripetibili e all'autopsia sul rapinatore morto, ai fini di assicurare tutte le garanzie a difesa dell'indagato.
Non è la prima volta che il negozio viene preso di mira dai rapinatori: nel 1999 il titolare era stato anche accoltellato da malviventi, finendo in prognosi riservata. Oggi in azione nel negozio, che sull'insegna ha il nome del titolare che ha sparato, sarebbero entrati in due con un probabile complice che faceva il palo all'esterno. All'interno si trovava invece il gioielliere insieme alla moglie. Non chiara al momento la dinamica di quanto accaduto, se c'è stata una colluttazione, se il negoziante è intervenuto a difesa della moglie o cosa. Fatto è che il titolare ha reagito e sparato con la pistola che deteneva regolarmente, ferendo a morte uno dei rapinatori. In fuga dal negozio l'altro rapinatore, allontanatosi a piedi.
Alle forze dell'ordine l'allarme è arrivato poco prima delle 20: sul posto sono intervenuti i carabinieri, incaricati poi delle indagini, e anche le volanti della polizia. In via Battelli è quindi arrivato il sostituto procuratore Paola Rizzo per un sopralluogo all'interno della gioielleria dove a terra è rimasto il cadavere del rapinatore in attesa che medico legale e scientifica dell'Arma concludano gli accertamenti. Il gioielliere e la moglie sono stati invece accompagnati in caserma dai carabinieri per essere interrogati per ricostruire i dettagli di quanto accaduto.
Gioielliere indagato per omicidio
E' stata formalizzata l'iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di omicidio volontario, per Daniele Ferretti. Lo si apprende da ambienti investigativi. Sempre da quanto appreso l'iscrizione è collegata all'espletamento di accertamenti irripetibili e all'autopsia sul rapinatore morto, ai fini di assicurare tutte le garanzie a difesa dell'indagato.