MONDO
La strage sfiorata nella Franklin High School, in Pennsylvania
Pittsburgh, terrore al liceo: sedicenne accoltella 20 compagni di scuola
Il ragazzo è entrato a scuola con due coltelli e ha ferito chi incontrava nei corridoi, poi è stato fermato dalla polizia. Alcuni dei compagni sono in fin di vita. Tutti i feriti hanno tra i 14 e i 17 anni

Un'altra strage sfiorata, quella in una scuola superiore di Pittsburgh, in Pennsylvania. Un ragazzo è entrato poco prima che iniziassero le lezioni e armato di due coltelli ha ferito chi trovava nei corridoi. In 20 sono stati colpiti, tutti suoi compagni di scuola e tutti tra i 14 e i 17 anni. Poco dopo, la polizia ha fermato lo studente.
Aggredito anche un uomo della sicurezza
Il ragazzo autore del gesto ha 16 anni ed è entrato a scuola alle sette di mattina di mercoledì. In mezz'ora, dalle 7:15 alle 7:45, ha colpito chiunque gli capitasse sotto tiro, proprio all'entrata dei compagni di scuola. Ha agito come una furia: li ha rincorsi nei corridoi, davanti agli armadietti, e poi sulle scale e anche in diverse classi del primo piano. Sono stati attimi di "caos", ha raccontato uno studente rimasto illeso: "c'era sangue dappertutto, all'ingresso, sulle scale e nei corridoi". Tutti i feriti sono di eta' compresa tra i 14 e 17 anni, tranne l'agente della sicurezza, sulla sessantina. In quattro sono in gravi condizioni.
"Aveva uno sguardo da pazzo"
Una sua compagna di scuola ha raccontato l'aggressione: "Aveva uno sguardo da pazzo, mentre correva da tutte le parti pugnalando chiunque si trovasse davanti". La ragazza ha detto che lo studente colpiva i suoi compagni e "non diceva niente, lo faceva e basta". Ha poi raccontato di aver frequentato molte lezioni con quel ragazzo, anche se non lo conosceva: "Rimaneva sempre in disparte, non aveva molti amici a quanto io ne sappia, ma non so se fosse vittima di bullismo. In effetti non ho mai sentito di episodi di bullismo nei suoi confronti. Era solo timido e non parlava con molte persone", ha poi aggiunto.
Il pensiero di Obama
Il presidente degli Stati Uniti è stato subito informato di quello che era successo e ha inviato, insieme alla moglie Michelle "un pensiero e preghiere" per le vittime dell'accoltellamento. Nella serata di mercoledì, Obama ha partecipato ai funerali dei tre militari uccisi da un commilitone, che poi si è tolto la vita.
Aggredito anche un uomo della sicurezza
Il ragazzo autore del gesto ha 16 anni ed è entrato a scuola alle sette di mattina di mercoledì. In mezz'ora, dalle 7:15 alle 7:45, ha colpito chiunque gli capitasse sotto tiro, proprio all'entrata dei compagni di scuola. Ha agito come una furia: li ha rincorsi nei corridoi, davanti agli armadietti, e poi sulle scale e anche in diverse classi del primo piano. Sono stati attimi di "caos", ha raccontato uno studente rimasto illeso: "c'era sangue dappertutto, all'ingresso, sulle scale e nei corridoi". Tutti i feriti sono di eta' compresa tra i 14 e 17 anni, tranne l'agente della sicurezza, sulla sessantina. In quattro sono in gravi condizioni.
"Aveva uno sguardo da pazzo"
Una sua compagna di scuola ha raccontato l'aggressione: "Aveva uno sguardo da pazzo, mentre correva da tutte le parti pugnalando chiunque si trovasse davanti". La ragazza ha detto che lo studente colpiva i suoi compagni e "non diceva niente, lo faceva e basta". Ha poi raccontato di aver frequentato molte lezioni con quel ragazzo, anche se non lo conosceva: "Rimaneva sempre in disparte, non aveva molti amici a quanto io ne sappia, ma non so se fosse vittima di bullismo. In effetti non ho mai sentito di episodi di bullismo nei suoi confronti. Era solo timido e non parlava con molte persone", ha poi aggiunto.
Il pensiero di Obama
Il presidente degli Stati Uniti è stato subito informato di quello che era successo e ha inviato, insieme alla moglie Michelle "un pensiero e preghiere" per le vittime dell'accoltellamento. Nella serata di mercoledì, Obama ha partecipato ai funerali dei tre militari uccisi da un commilitone, che poi si è tolto la vita.