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ITALIA

Stabile occupato da Casapound, polemica a distanza per stallo dello sgombero

Ministro Tria: nessuna lettera sullo sgombero. Patuanelli (M5S): nostra stella polare è legalità

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 E' polemica a distanza, passando tra il Mef, l'Agenzia del Demanio e le forze politiche pro e contro, sulla situazione di stallo in merito allo stabile romano occupato da anni da CasaPound. Ieri il dicastero dell'Economia e delle Finanze e l'Agenzia del Demanio sono tornati a ribadire che per quanto li riguarda sono stati ultimati, e da tempo, l'istruttoria e tutti gli adempimenti necessari per poter rientrare nella piena disponibilità dell'immobile di via Napoleone III. Gia' qualche mese fa infatti Mef e Demanio avevano diffuso un'articolata nota stampa in cui veniva ricostruita tutta la serie di passaggi procedurali effettuati, ovvero indicando a chi la documentazione fosse stata indirizzata perche' poi adottasse le determinazioni del caso. E in primo piano c'è la prefettura di Roma, a cui compete la valutazione e quindi disporre lo sgombero.
 
Il segretario nazionale di CasaPound, Simone Di Stefano, sul suo profilo Twitter scrive che "siamo sempre stati aperti al dialogo con stampa e istituzioni. Abbiamo fatto entrare tutti in Via Napoleone III a vedere e conoscere" e quindi annuncia che "da oggi la nostra posizione sara' solo una: CasaPound restera' li' finche' esistera' anche un solo centro sociale di sinistra occupato in Italia".
 
Il ministro dell'economia Giovanni Tria ha dichiarato “di non aver mai scritto nessuna lettera a proposito dello sgombero di CasaPound, pur essendo perfettamente informato dei reiterati passi e dei necessari adempimenti svolti dal direttore dell'Agenzia del demanio per ottenere dal prefetto di Roma la disponibilità dell'immobile occupato di Via Napoleone III".  "Nella lettera del direttore dell'Agenzia - spiega il ministero - che il capo di gabinetto del ministro si è limitato a trasmettere a Virginia Raggi, si informa il sindaco di Roma di tutti gli atti compiuti e della richiesta fatta in tal senso. L'effettuazione e la data dello sgombero sono di competenza del prefetto di Roma, che li farà secondo le proprie priorità".
 
Patuanelli: nostra stella polare è legalità
 
"Sullo sgombero dell'immobile di via Napoleone III a Roma occupato abusivamente dal partito di CasaPound, l'unica forza politica ad essersi espressa sempre in maniera coerente è il MoVimento 5 Stelle. Per noi non esistono sgomberi di serie A e di serie B. La nostra unica stella polare è quella della legalità. Il solo vero strumento per risolvere l'emergenza abitativa, a Roma come nel resto d'Italia. Così in una nota il capogruppo del M5S al Senato, Stefano Patuanelli che ricorda come il ministro dell'Interno Matteo Salvini sia stato"sollecitato più volte" a far eseguire lo sgombero.