CULTURA
Coronavirus
Turismo, si riparte: da Pompei ai bed&breakfast con un'app
Dal 9 giugno visite in orari inconsueti al parco archeologico con un'applicazione per smartphone che farà da guida e consentirà il controllo dei flussi. Il settore del turismo, duramente penalizzato, prova a ripartire con soluzioni digitali anche per le case-vacanza e b&b

Pompei punta ad arrivare al 9 giungo prossimo con il parco archeologico riaperto in gran parte, con un'offerta che non si discosti molto da quello che i visitatori trovavano prima dell'esplosione della pandemia.
I progetti di scavo di restauro vanno avanti indipendentemente dalla contingenza e per i percorsi ci sarà un'app, disponibile fin dal 9 giungo, che guiderà i turisti e aiuterà l’amministrazione del parco a tenere sotto controllo i flussi.
La biglietteria digitale resta sempre con prenotazione online, ma Pompei non sarà più un sito visitabile soltanto di giorno e con rari eventi serali: anche grazie all’app per la gestione dei flussi e al lavoro con le istituzioni locali, il pubblico potrebbe visitare il parco archeologico in orari inconsueti. Il Comune di Pompei poi abolirà la tassa di soggiorno almeno fino a fine anno, proprio per stimolare le visite prolungate.
Un settore in affanno
L'organizzazione mondiale del turismo prevede per il 2020 un decremento dei flussi internazionali compreso tra il -58%, nell'ipotesi più ottimistica con la ripartenza a luglio, al -78% in quella più pessimistica in cui il comparto riprenderà soltanto a dicembre. Tutti i Paesi del mondo hanno applicato restrizioni alla mobilità internazionale, fatto che non ha precedenti nella storia del turismo.
La web app made in Italy
La gestione della ripartenza impatta direttamente sul turismo nato sull’onda della sharing economy come Airbnb e simili. I clienti ora cercano self check-in e check-out, accesso senza scambio di chiavi, portineria digital disponibile h24 per informazioni, nel rispetto del distanziamento sociale.
Un’idea italiana è quella di Ok Home, web app studiata per i proprietari di hotel, b&b e appartamenti, con un cuore domotico per gestire portoni, riscaldamento, aria condizionata, che consente di controllare i consumi da remoto e limitare le spese in base all’effettiva presenza dell’ospite.
Non ci sono chiavi: ingressi e uscite sono monitorati dal tastierino, anche per l’accesso di addetti pulizie, anche per eventuali interventi di manutenzione o emergenze.
I progetti di scavo di restauro vanno avanti indipendentemente dalla contingenza e per i percorsi ci sarà un'app, disponibile fin dal 9 giungo, che guiderà i turisti e aiuterà l’amministrazione del parco a tenere sotto controllo i flussi.
La biglietteria digitale resta sempre con prenotazione online, ma Pompei non sarà più un sito visitabile soltanto di giorno e con rari eventi serali: anche grazie all’app per la gestione dei flussi e al lavoro con le istituzioni locali, il pubblico potrebbe visitare il parco archeologico in orari inconsueti. Il Comune di Pompei poi abolirà la tassa di soggiorno almeno fino a fine anno, proprio per stimolare le visite prolungate.
Un settore in affanno
L'organizzazione mondiale del turismo prevede per il 2020 un decremento dei flussi internazionali compreso tra il -58%, nell'ipotesi più ottimistica con la ripartenza a luglio, al -78% in quella più pessimistica in cui il comparto riprenderà soltanto a dicembre. Tutti i Paesi del mondo hanno applicato restrizioni alla mobilità internazionale, fatto che non ha precedenti nella storia del turismo.
La web app made in Italy
La gestione della ripartenza impatta direttamente sul turismo nato sull’onda della sharing economy come Airbnb e simili. I clienti ora cercano self check-in e check-out, accesso senza scambio di chiavi, portineria digital disponibile h24 per informazioni, nel rispetto del distanziamento sociale.
Un’idea italiana è quella di Ok Home, web app studiata per i proprietari di hotel, b&b e appartamenti, con un cuore domotico per gestire portoni, riscaldamento, aria condizionata, che consente di controllare i consumi da remoto e limitare le spese in base all’effettiva presenza dell’ospite.
Non ci sono chiavi: ingressi e uscite sono monitorati dal tastierino, anche per l’accesso di addetti pulizie, anche per eventuali interventi di manutenzione o emergenze.