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POLITICA

Ieri incontro Renzi-Napolitano al Colle

Farnesina, stallo sul nome del successore di Federica Mogherini

Il premier vorrebbe una donna, il capo dello Stato disegna il profilo: deve essere un esperto di dossier internazionali, con una forte presenza politica. Da domani Mogherini a Bruxelles a capo degli Affari esteri e della Sicurezza Ue

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Federica Mogherini alla Camera (Ansa)
Federica Mogherini è in partenza per Bruxelles dove da domani sostituirà ufficialmente la britannica Catherine Ashton come Alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue. Ieri, nel suo ultimo discorso alla Camera, ha espresso la sua riconoscenza nei confronti del capo dello Stato e si è dimessa da deputata. A palazzo Chigi, però, è ancora stallo sul nome del suo successore. Forse una donna, un giovane, o un nome a sorpresa. Dal faccia a faccia di ieri mattina tra Renzi e Napolitano sarebbero emersi, però, altri 'criteri' attraverso i quali valutare i papabili per la Farnesina. Il capo dello Stato, secondo fonti qualificate, avrebbe soltanto posto l'attenzione sull'identikit per un ruolo chiave così prestigioso e delicato. Napolitano vorrebbe, infatti, un esperto di dossier internazionali, con una forte presenza politica, capace di confrontarsi con gli altri colleghi europei e maneggiare perfettamente l'inglese. Nessuna 'sponsorizzazione' - sottolineano le stesse fonti -, né sul nome di Lapo Pistelli (attuale vice ministro, ndr) né su altri, perchè compete al presidente del Consiglio indicare il nome per il responsabile della Farnesina.

Il primo "scambio d'opinioni" con Napolitano, come sottolineato dall'ufficio stampa del Quirinale, c'è stato. Sarà necessario un altro colloquio, un successivo confronto sulla figura che dovrà prendere il posto di Mogherini. Sul tavolo resta l'opzione di una figura femminile - il premier sembra preferire Lia Quartapelle, 32 anni -, ma la scelta ancora non c'è e la possibilità che sia una donna a sostituire la Mogherini rispetto alla vigilia si affievolisce.

Il toto Farnesina è iniziato e sta già per finire: tra i nomi femminili, i più accreditati sono quello della tecnica Elisabetta Belloni, oppure della politica più esperta Marina Sereni. In questi giorni sono emersi anche altri possibili 'outsider' (l'ultimo è Pier Ferdinando Casini, attuale presidente della Commissione Esteri del Senato), ma ci vorranno ancora altre 24 ore per sciogliere la riserva. E per capire anche se le voci di un possibile interim al premier fino alla fine del semestre europeo siano fondate. Il dossier Farnesina, è, quindi, all'attenzione del premier. Nella partita entrano in gioco valutazioni legate non tanto al nome quanto alla competenza in materia di politica estera. Per questo motivo la decisione potrebbe favorire una continuità di gestione al ministero e in questo caso potrebbe ricadere su Lapo Pistelli o Sandro Gozi. Nell'incontro di ieri tra Napolitano e Renzi, come viene riferito dal Colle, si è parlato anche dei temi sul tavolo, dalla legge elettorale alle nomine della Consulta e sarebbe emersa anche la preoccupazione del Capo dello Stato per il disagio sociale legato alla crisi dell'occupazione.

Tornando alla Mogherini, le principali sfide che dovrà affrontare a Bruxelles non sono semplici: a partire dal dossier sulla crisi russo-ucraina, su quella in Medio Oriente, con l'eterno conflitto israelo-palestinese, i conflitti in Iraq e Siria con l'emergenza del Califfato islamico, ma anche l'instabilità nella costa Sud del Mediterraneo, in Libia e in Egitto. Una situazione decisamente più positiva e promettente è quella di Tunisia e Marocco, paesi con i quali l'Ue ha tutto l'interesse di svuiluppare rapporti di partenariato molto stretti. Importanti sono anche i rapporti di vicinato con i paesi europei e i Balcani, i rapporti con la Turchia e poi il negoziato sull'accordo sul nucleare iraniano, che comunque fino al 24 novembre sarà ancora condotto dalla Ashton.