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ITALIA

Il popolo degli 'invisibili'

Povertà. Sant'Egidio lancia allarme: a Roma 7.500 persone vivono in strada o in alloggi di fortuna

"Vogliamo rispondere a questa emergenza - ha spiegato il Presidente della Comunità, Marco Impagliazzo - proponendo per prima cosa al Comune di costituire un'agenzia dell'abitare che metta insieme costruttori, privati, Istituzioni, volontari e le famiglie bisognose in modo tale da rispondere rapidamente a questa emergenza grave"

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Sono circa 7.500 le persone che vivono in strada o in un alloggio di fortuna a Roma. Di queste circa 3.000 dormono all'aperto mentre 2.000 hanno come riparo edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Tutto questo a fronte di circa 25.000 persone che occupano abusivamente una casa e di ben 250.000 case sfitte in tutta la città, di privati e costruttori, senza tenere conto quelle del Demanio pubblico. I numeri sulle persone senza fissa dimora che vivono nella Capitale nel 2017 sono stati forniti dal Presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, in occasione della presentazione della guida dell'associazione "Dove mangiare, dormire e lavarsi". Per l'associazione si tratta di una vera e propria emergenza.

E proprio per questo motivo Sant'Egidio ha riaperto recentemente uno spazio di accoglienza all'interno della chiesa di San Calisto a Trastevere dove è garantita l'accoglienza da parte dei volontari durante tutto l'orario di apertura e, a turno, anche di notte. Ma non basta. "Vogliamo rispondere a questa emergenza - ha spiegato Impagliazzo - proponendo per prima cosa al Comune di costituire un'agenzia dell'abitare che metta insieme costruttori, privati, Istituzioni, volontari e le famiglie bisognose in modo tale da rispondere rapidamente a questa emergenza grave". Per Impagliazzo l'agenzia dovrà diventare una sorta di "cabina di regia per utilizzare al meglio il patrimonio immobiliare di Roma e creare una sinergia positiva visto che in città ci sono 250mila case sfitte oltre al patrimonio pubblico.

Campidoglio in ritardo su piano 'freddo'
"Una nota dolente è quella dell'emergenza freddo. Il Comune è nuovamente in ritardo" - spiega ancora Impagliazzo - Il Campidoglio aveva indetto una prima gara per 230 posti in più ma le offerte hanno coperto solo 40 posti. Non c'è stato un avviso pubblico come avremmo desiderato, magari ad agosto, per dare tempo alle associazioni di organizzarsi. Perchè sono stati coperti solo 40 posti? Perchè le associazioni non hanno luoghi fisici e mettono a disposizione solo le risorse umane. E' il Comune che dovrebbe sostenerle queste associazioni con i beni del demanio. Chiediamo quindi che si facciano le gare qualche mese prima".

Altra emergenza: 600mila anziani soli
"A Roma abbiamo l'emergenza delle persone sole, anziani e adulti, in totale 600.000 persone sole nella città. Quando si è in situazioni di vulnerabilità o di difficoltà essere soli è veramente un grande problema. Chiediamo una grande mobilitazione di tutti i romani per rispondere a questa grande solitudine accompagnando le associazioni perchè sostengono le persone in difficoltà - spiega Marco Impagliazzo - In particolar modo per gli anziani e per tutti loro ci sarà il tradizionale pranzo di Natale nella Basilica di Santa Maria in Trastevere e in tanti altri luoghi. E dal 10 al 25 dicembre è anche partita una raccolta fondi con donazioni tramite sms al numero 45568".