ITALIA
Sbarchi e Covid
Migranti: a Pozzallo 73 positivi al coronavirus, arriva l'Esercito
L'annuncio del Prefetto di Ragusa: da lunedì militari a presidiare l'hotspot. Il sindaco: pronto a piantare una tenda davanti alla struttura per impedire le fughe

Arriverà l'Esercito a presidiare l'hotspot di Pozzallo (Rg). Lo ha preannunciato il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, al sindaco Roberto Ammatuna, preoccupato per l'aumento dei casi di Covid-19 tra i migranti ospiti nella struttura, che sono saliti a 73. I militari arriveranno lunedì prossimo.
Dopo le fughe dei giorni scorsi dall'hotspot di Pozzallo, c'è stata una riunione alla prefettura di Ragusa del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
"Nel corso della riunione del Comitato - afferma il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha chiesto l'incontro - ho esternato con forza la problematica che sta vivendo la città, allarmata e preoccupata dal fatto che in soli tre giorni si sono verificate due fughe consistenti fra gli ospiti dell'hotspot. Pozzallo ha accolto e continuerà a farlo - prosegue Ammatuna - ma occorre trovare un equilibrio che da una parte tuteli i migranti, ma dall'altra parte turisti e residenti possano continuare a svolgere con tranquillità le loro attività quotidiane".
"Se salta questo equilibrio - continua il sindaco di Pozzallo - è chiaro che possono nascere problemi di ordine pubblico anche in una città che è stata sempre simbolo di tolleranza. L'emergenza è legata anche all'alto numero di contagiati, sono 73, presenti al momento nella struttura di accoglienza: se rimangono in quarantena, assistiti e controllati, non esiste alcun problema, ma se dovessero continuare le fughe sarò costretto a supportare personalmente le forze dell'ordine, insieme alla Giunta e alle altre istituzioni disponibili, anche a costo di piantare una tenda davanti all'hotspot per provare ad impedirle. Non so se sia un problema legato al numero degli uomini delle forze dell'ordine presenti sul luogo - continua ancora Ammatuna - ma l'unica cosa certa è che non possono verificarsi altre fughe".
"Ho ricevuto dal prefetto di Ragusa - conclude Ammatuna - la notizia che da lunedì 17 agosto agosto la presenza militare all'hotspot di Pozzallo sarà potenziata con l'aggiunta di ulteriori novanta militari e per questo non posso che ringraziarlo per la tempestività del suo intervento".
Dopo le fughe dei giorni scorsi dall'hotspot di Pozzallo, c'è stata una riunione alla prefettura di Ragusa del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
"Nel corso della riunione del Comitato - afferma il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha chiesto l'incontro - ho esternato con forza la problematica che sta vivendo la città, allarmata e preoccupata dal fatto che in soli tre giorni si sono verificate due fughe consistenti fra gli ospiti dell'hotspot. Pozzallo ha accolto e continuerà a farlo - prosegue Ammatuna - ma occorre trovare un equilibrio che da una parte tuteli i migranti, ma dall'altra parte turisti e residenti possano continuare a svolgere con tranquillità le loro attività quotidiane".
"Se salta questo equilibrio - continua il sindaco di Pozzallo - è chiaro che possono nascere problemi di ordine pubblico anche in una città che è stata sempre simbolo di tolleranza. L'emergenza è legata anche all'alto numero di contagiati, sono 73, presenti al momento nella struttura di accoglienza: se rimangono in quarantena, assistiti e controllati, non esiste alcun problema, ma se dovessero continuare le fughe sarò costretto a supportare personalmente le forze dell'ordine, insieme alla Giunta e alle altre istituzioni disponibili, anche a costo di piantare una tenda davanti all'hotspot per provare ad impedirle. Non so se sia un problema legato al numero degli uomini delle forze dell'ordine presenti sul luogo - continua ancora Ammatuna - ma l'unica cosa certa è che non possono verificarsi altre fughe".
"Ho ricevuto dal prefetto di Ragusa - conclude Ammatuna - la notizia che da lunedì 17 agosto agosto la presenza militare all'hotspot di Pozzallo sarà potenziata con l'aggiunta di ulteriori novanta militari e per questo non posso che ringraziarlo per la tempestività del suo intervento".