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Italia-Urugay, azzurri dentro o fuori. Prandelli: "la partita più importante della mia carriera"
Nella conferenza stampa a Natal del ct insieme ad Andrea Pirlo alla vigilia di Italia-Uruguay Prandelli ha confermato che Balotelli e Immobile possono giocare insieme SEGUI LA DIRETTA IN TEMPO REALE
La partita più importante della sua carriera. La definisce così il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, la sfida contro l'Uruguay. E fa appello anche ai valori della nazione per motivare gli azzurri: "L'Uruguay ha un senso patriottico che noi non abbiamo: ricordiamoci che siamo l'Italia, giochiamo anche per la Patria''.
Una sfida quindi particolare, che non si può paragonare a nessun'altra. Anche perché si tratta di una situazione da dentro-fuori. E forse anche per questo motivo Prandelli non si sbottona e quando gli viene chiesto qualcosa sulla formazione e sulla possibile coppia Balotelli-Immobile risponde che assolutamente non anticiperà nulla. Gli undici contro l'Uruguay si conosceranno quindi solo all'ultimo minuto, senza escludere possibili cambi rispetto alle partite precedenti. Quindi il ritornello sulle due punte, con l'attaccante del Milan e il neoacquisto del Borussia Dortmund indiziati principali, continua, e nel caso bisognerà modificare qualcosa.
Sul capocannoniere della Serie A il giudizio è positivo quando il ct parla di attaccante moderno, che sa attaccare la profondità, "in area ha senso del gol e aiuta la squadra. Oggi per essere un grande campione devi avere queste caratteristiche, altrimenti non sei un giocatore completo". Fanno paura anche gli attaccanti avversari che, secondo Prandelli, dovranno essere limitati per concedere poche opportunità.
Per fare questo bisogna recuperare le energie fisiche e mentali e i dati, assicura il ct, sono buoni. Gli azzurri hanno recuperato anche a livello nervoso, sono concentrati e determinati, credono fino in fondo alla qualificazione. Ma senza fare calcoli perché, per raggiungere un obiettivo positivo bisogna avere la mentalità vincente.
Pirlo: "Come una finale"
A parlare per gli azzurri è uno dei veterani della squadra, Andrea Pirlo. Il centrocampista paragona la sfida di Natal ad una finale. Una partita in cui imporre il gioco perché uscire sarebbe una grande delusione ma non è un pensiero che circola tra i giocatori. Preoccupati invece per le condizioni climatiche. Per Pirlo il sole di Recife è stato difficile. Giocare alle 13 ha causato problemi a tutti. E questo finora ha dato un vantaggio ai sudamericani più che alle Nazionali europee. Ma le difficoltà ci sono per tutti, conclude il regista, e a Natal servirà la tranquillità perché "tutto dipende da noi e siamo convinti che faremo una grande partita".
Allenamento sotto la pioggia
Dopo il grande caldo però ecco la pioggia. La nazionale azzurra allo stadio 'Das Dunas' di Natal per la rifinitura alla vigilia di Italia-Uruguay si è allenata ieri sotto un acquazzone. Assente solo De Rossi, fermo per una contrattura, il resto del gruppo si è scaldato prima dell'allenamento tattico chiuso ai media.
Le previsioni meteo parlano di pioggia anche per oggi, con una temperatura che alle 13 dovrebbe essere attorno ai 28 gradi.
Durante il riscaldamento, piccolo brivido per Salvatore Sirigu: il portiere mentre provava col preparatore è rimasto a terra dolorante al ginocchio destro. Le cure del medico azzurro hanno consentito in ogni caso al giocatore di riprendere l'allenamento e di partecipare alla partitella dieci contro dieci, nella quale Prandelli ha schierato da una parte Cassano-Immobile, dall'altra Balotelli unica punta con Cerci e Insigne. Ma la distribuzione delle pettorine sembrava mischiare le carte delle indicazioni che spingono verso un 3-5-2 contro l'Uruguay.
Una sfida quindi particolare, che non si può paragonare a nessun'altra. Anche perché si tratta di una situazione da dentro-fuori. E forse anche per questo motivo Prandelli non si sbottona e quando gli viene chiesto qualcosa sulla formazione e sulla possibile coppia Balotelli-Immobile risponde che assolutamente non anticiperà nulla. Gli undici contro l'Uruguay si conosceranno quindi solo all'ultimo minuto, senza escludere possibili cambi rispetto alle partite precedenti. Quindi il ritornello sulle due punte, con l'attaccante del Milan e il neoacquisto del Borussia Dortmund indiziati principali, continua, e nel caso bisognerà modificare qualcosa.
Sul capocannoniere della Serie A il giudizio è positivo quando il ct parla di attaccante moderno, che sa attaccare la profondità, "in area ha senso del gol e aiuta la squadra. Oggi per essere un grande campione devi avere queste caratteristiche, altrimenti non sei un giocatore completo". Fanno paura anche gli attaccanti avversari che, secondo Prandelli, dovranno essere limitati per concedere poche opportunità.
Per fare questo bisogna recuperare le energie fisiche e mentali e i dati, assicura il ct, sono buoni. Gli azzurri hanno recuperato anche a livello nervoso, sono concentrati e determinati, credono fino in fondo alla qualificazione. Ma senza fare calcoli perché, per raggiungere un obiettivo positivo bisogna avere la mentalità vincente.
Pirlo: "Come una finale"
A parlare per gli azzurri è uno dei veterani della squadra, Andrea Pirlo. Il centrocampista paragona la sfida di Natal ad una finale. Una partita in cui imporre il gioco perché uscire sarebbe una grande delusione ma non è un pensiero che circola tra i giocatori. Preoccupati invece per le condizioni climatiche. Per Pirlo il sole di Recife è stato difficile. Giocare alle 13 ha causato problemi a tutti. E questo finora ha dato un vantaggio ai sudamericani più che alle Nazionali europee. Ma le difficoltà ci sono per tutti, conclude il regista, e a Natal servirà la tranquillità perché "tutto dipende da noi e siamo convinti che faremo una grande partita".
Allenamento sotto la pioggia
Dopo il grande caldo però ecco la pioggia. La nazionale azzurra allo stadio 'Das Dunas' di Natal per la rifinitura alla vigilia di Italia-Uruguay si è allenata ieri sotto un acquazzone. Assente solo De Rossi, fermo per una contrattura, il resto del gruppo si è scaldato prima dell'allenamento tattico chiuso ai media.
Le previsioni meteo parlano di pioggia anche per oggi, con una temperatura che alle 13 dovrebbe essere attorno ai 28 gradi.
Durante il riscaldamento, piccolo brivido per Salvatore Sirigu: il portiere mentre provava col preparatore è rimasto a terra dolorante al ginocchio destro. Le cure del medico azzurro hanno consentito in ogni caso al giocatore di riprendere l'allenamento e di partecipare alla partitella dieci contro dieci, nella quale Prandelli ha schierato da una parte Cassano-Immobile, dall'altra Balotelli unica punta con Cerci e Insigne. Ma la distribuzione delle pettorine sembrava mischiare le carte delle indicazioni che spingono verso un 3-5-2 contro l'Uruguay.