ITALIA
Il ragazzo attraversava sulle strisce
Prato, 19enne investito da auto. Un video mostra il momento della tragedia
Caccia al pirata. La Polizia diffonde il filmato dell'impatto tra la vettura e Giancarlo Ravidà

C'è un filmato, diffuso dalla Polizia, che testimonia il momento in cui Giancarlo Ravidà, 19 anni, è stato investito da un'auto mentre attraversava via Valentini a Prato. Il ragazzo è poi morto senza mai riprendere conoscenza nel reparto di rianimazione del policlinico fiorentino di Careggi dove era stato trasferito dall'ospedale di Prato. Ora è caccia all'automobilista.
Il ragazzo, che avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 25 gennaio, era stato trovato riverso sul ciglio della strada, privo di coscienza, con il volto tumefatto e ferite in varie parti del corpo. L'allarme, intorno alle 22.30, lo avevano dato i clienti di una pizzeria. Avevano sentito un botto. Nel video si vede anche un altro uomo, intento a passeggiare con il cane che si volta nel momento in cui sente l'impatto dell'automobile con il corpo del ragazzo. Nel video si vede il ragazzo che cerca di scansare il mezzo, senza riuscirci. Poco lontano da dove è avvenuto lo schianto è stato trovato uno specchietto.
In un primo momento non era stata esclusa l'ipotesi di un'aggressione tanto che sul posto, insieme ai vigili urbani, era intervenuta anche la squadra mobile. Insieme ai primi soccorritori, sul posto era stata fatta arrivare anche l'auto medica e le condizioni del ragazzo erano apparse subito gravissime. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale pratese, dove tra l'altro lavora come medico anche il padre, i sanitari lo hanno stabilizzato e poi hanno deciso il trasferimento al policlinico di Careggi. Intorno alle 10, ai genitori era stato comunicato che venivano avviate le procedure di accertamento di morte. Poco prima delle 18 la dichiarazione di morte cerebrale. I genitori hanno autorizzato la donazione degli organi.
Ravidà, originario di Foggia, si era trasferito alcuni mesi fa dalla Puglia a Prato con la famiglia ed era iscritto alla Facoltà di Scienze politiche. Ora è caccia al pirata della strada - le indagini sono coordinate dal pm Lorenzo Gestri - che dopo aver colpito in pieno il ragazzo ha proseguito la sua corsa. Le immagini potrebbero essere determinanti per rintracciare l'automobilista. Sul profilo di Facebook del 19enne alcuni amici hanno cominciato a lasciare commenti e ricordi.
Il ragazzo, che avrebbe compiuto 20 anni il prossimo 25 gennaio, era stato trovato riverso sul ciglio della strada, privo di coscienza, con il volto tumefatto e ferite in varie parti del corpo. L'allarme, intorno alle 22.30, lo avevano dato i clienti di una pizzeria. Avevano sentito un botto. Nel video si vede anche un altro uomo, intento a passeggiare con il cane che si volta nel momento in cui sente l'impatto dell'automobile con il corpo del ragazzo. Nel video si vede il ragazzo che cerca di scansare il mezzo, senza riuscirci. Poco lontano da dove è avvenuto lo schianto è stato trovato uno specchietto.
In un primo momento non era stata esclusa l'ipotesi di un'aggressione tanto che sul posto, insieme ai vigili urbani, era intervenuta anche la squadra mobile. Insieme ai primi soccorritori, sul posto era stata fatta arrivare anche l'auto medica e le condizioni del ragazzo erano apparse subito gravissime. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale pratese, dove tra l'altro lavora come medico anche il padre, i sanitari lo hanno stabilizzato e poi hanno deciso il trasferimento al policlinico di Careggi. Intorno alle 10, ai genitori era stato comunicato che venivano avviate le procedure di accertamento di morte. Poco prima delle 18 la dichiarazione di morte cerebrale. I genitori hanno autorizzato la donazione degli organi.
Ravidà, originario di Foggia, si era trasferito alcuni mesi fa dalla Puglia a Prato con la famiglia ed era iscritto alla Facoltà di Scienze politiche. Ora è caccia al pirata della strada - le indagini sono coordinate dal pm Lorenzo Gestri - che dopo aver colpito in pieno il ragazzo ha proseguito la sua corsa. Le immagini potrebbero essere determinanti per rintracciare l'automobilista. Sul profilo di Facebook del 19enne alcuni amici hanno cominciato a lasciare commenti e ricordi.