ITALIA
Dibattito su Mafia Capitale
Prefetto di Roma Gabrielli: "La corruzione è un problema di regole ma anche di cultura"
Il prefetto di Roma definisce la giunta Marino "un'occasione perduta" , puntualizzando: "il vero problema della città è la macchina amministrativa". E sul Giubileo avverte: "Sono preoccupato per la sicurezza, è il primo ai tempi dell'Isis".

"Un'occasione perduta". Così il prefetto di Roma e commissario per il Giubileo Franco Gabrielli intervendo a Pescara alla due giorni "la Repubblica delle idee", definisce l'esperienza della giunta Marino. "Il mio rammarico più grande - sottolinea, in un dibattito sui problemi della Capitale con il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo e con il giornalista Tiziano Bonini - è di aver trovato una persona di grande onestà, che avrebbe potuto dare una svolta, e poi questa fine sugli scontrini, ingiusta e ingloriosa". Per Gabrielli, in questo momento, la cosa più corretta "è che si vada a votare", ma, aggiunge, "non sarà un semplice cambio di Giunta a risolvere i problemi se non ci sarà una legislazione adeguata e una macchina amministrativa che possa arrecare benefici ai poveri cittadini".
I problemi della macchina amministrativa
Secondo il prefetto infatti, "la semplificazione che si fa della situazione attuale della città, attribuendola a questa Giunta o anche alla precedente è fuorviante". Il grande problema della Capitale è, invece, la macchina amministrativa, non sufficientemente "attrezzata". D'altra parte, puntualizza, "quando vado a leggere i decreti legislativi su Roma Capitale non trovo la benché minima soluzione ai reali problemi". Gabrielli, che da prefetto ha avuto incontri nei 15 municipi, ha riscontrato l'interesse dei cittadini a parlare di problemi concreti, e non di "mafia capitale", da parte di una città "molto arrabbiata, incattivita, esasperata". E sulla corruzione chiosa: "È un problema di regole, ma anche di cultura",
Le attese per il Giubileo
Gabrielli parla anche dei possibili disagi e rischi connessi al Giubileo straordinario. "Mi preoccupa la sicurezza perché è il primo ai tempi dell'Isis - spiega - Se vi dicessi che lo viviamo con la tranquillità e la spensieratezza degli anni che furono vi dire una cosa non vera". Il prefetto, invece, minimizza le paure per un possibile flusso eccessivo di pellegrini. "Leggo previsioni di 30 milioni di persone. Ma dove? Ma quando? Ci saranno 30 mila pellegrini in una città dove si muovono 4 milioni di abitanti e dove uno dei principali problemi è la mobilità". Le sue previsioni per il Giubileo però non sono positive. "Non vorrei essere uno iettatore ma sono convinto che il saldo sarà negativo, perché aumenteranno i pellegrini ma diminuiranno i turisti.
I 'super poteri" del commissario
Infine Gabrielli scherza sul suo ruolo, mostrando il cellulare sul quale campeggia l'immagine di un popolare personaggio dei fumetti. "Sono una persona scherzosa e sullo screen sever del mio telefonino c'è Super Pippo, visto che ogni giorno scopro sui giornali di avere super poteri: non è così, non ho poteri diversi dai 106 miei colleghi, ma forse è arrivato il tempo che la Capitale si doti di strumenti un po' diversi, perché Roma non può essere alla stregua del piccolo comune di poche decine di abitanti".
I problemi della macchina amministrativa
Secondo il prefetto infatti, "la semplificazione che si fa della situazione attuale della città, attribuendola a questa Giunta o anche alla precedente è fuorviante". Il grande problema della Capitale è, invece, la macchina amministrativa, non sufficientemente "attrezzata". D'altra parte, puntualizza, "quando vado a leggere i decreti legislativi su Roma Capitale non trovo la benché minima soluzione ai reali problemi". Gabrielli, che da prefetto ha avuto incontri nei 15 municipi, ha riscontrato l'interesse dei cittadini a parlare di problemi concreti, e non di "mafia capitale", da parte di una città "molto arrabbiata, incattivita, esasperata". E sulla corruzione chiosa: "È un problema di regole, ma anche di cultura",
Le attese per il Giubileo
Gabrielli parla anche dei possibili disagi e rischi connessi al Giubileo straordinario. "Mi preoccupa la sicurezza perché è il primo ai tempi dell'Isis - spiega - Se vi dicessi che lo viviamo con la tranquillità e la spensieratezza degli anni che furono vi dire una cosa non vera". Il prefetto, invece, minimizza le paure per un possibile flusso eccessivo di pellegrini. "Leggo previsioni di 30 milioni di persone. Ma dove? Ma quando? Ci saranno 30 mila pellegrini in una città dove si muovono 4 milioni di abitanti e dove uno dei principali problemi è la mobilità". Le sue previsioni per il Giubileo però non sono positive. "Non vorrei essere uno iettatore ma sono convinto che il saldo sarà negativo, perché aumenteranno i pellegrini ma diminuiranno i turisti.
I 'super poteri" del commissario
Infine Gabrielli scherza sul suo ruolo, mostrando il cellulare sul quale campeggia l'immagine di un popolare personaggio dei fumetti. "Sono una persona scherzosa e sullo screen sever del mio telefonino c'è Super Pippo, visto che ogni giorno scopro sui giornali di avere super poteri: non è così, non ho poteri diversi dai 106 miei colleghi, ma forse è arrivato il tempo che la Capitale si doti di strumenti un po' diversi, perché Roma non può essere alla stregua del piccolo comune di poche decine di abitanti".