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POLITICA

Conte: "Confido nella piena condivisione della maggioranza"

Prescrizione, in corso il vertice di maggioranza con Conte a Palazzo Chigi

Il premier vorrebbe piena condivisione e ha anticipato l'incontro con l'invio del "lodo Conte", ma i renziani rilevano profili di incostituzionalità

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Al via a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza sulla riforma del processo penale e della prescrizione. Al tavolo con il premier Giuseppe Conte e il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, siedono i rappresentanti dei partiti di maggioranza:  Walter Verini, Andrea Giorgis, Franco  Mirabelli e Alfredo Bazoli per il Pd; Vittorio Ferraresi, Arnaldo  Lomuti, Grazia D'Angelo e Devis Dori per il M5s; Maria Elena Boschi e Lucia Annibali per Italia Viva e Federico Conte e Piero Grasso per Leu.

Confronto sulle modifiche alla bozza Bonafede
Ventotto pagine e 35 articoli: il ddl Bonafede "recante deleghe al governo per l'efficienza del processo penale, per la riforma complessiva dell'ordinamento giudiziario e della disciplina su eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati nonché disposizioni sulla costituzione e funzionamento del consiglio superiore della magistratura" è al tavolo del vertice sulla giustizia a palazzo Chigi. A quanto si apprende, sarebbe in corso un confronto all'interno della maggioranza sulle modifiche da apportare al testo e non si esclude - al momento - che il lavoro potrebbe non concludersi stasera.

Conte: "Confido nella piena condivisione della maggioranza"
"Voi scrivete di prescrizione, ma oggi con la maggioranza ci riuniamo sulla legge delega per la riforma del processo penale. E' una riforma più complessiva e articolata, ci sarà anche una norma sulla prescrizione. Confido che si possa trovare finalmente la piena condivisione", ha detto Conte parlando con i giornalisti a Firenze, prima di recarsi a Roma per prendere parte al vertice di maggioranza. "Ho riletto il progetto che metterà sul tavolo il ministro Bonafede: mi sembra molto persuasivo e che tutte le misure proposte per accelerare i tempi della giustizia civile possano nel complesso garantire tempi più ridotti e quindi un servizio più efficiente a favore dei cittadini".

Il lodo Conte
I partiti di maggioranza hanno ricevuto, prima del vertice sulla giustizia convocato da Conte, una bozza del disegno di legge delega che riforma il processo penale. All'interno, c'è il cosiddetto lodo Conte sulla prescrizione che prevede, secondo quanto si apprende, la permanenza della riforma Bonafede (e quindi lo stop della prescrizione dopo la sentenza di primo grado) per chi è condannato. Il corso della prescrizione riprenderebbe invece quando si è prosciolti. In caso di ricorso contro l'assoluzione, la prescrizione sarebbe sospesa per un tempo non superiore a due anni.

Italia Viva contraria al lodo Conte
No di Italia viva al cosiddetto 'lodo Conte' sulla prescrizione. I renziani, viene spiegato, non condividono l'idea di creare una distinzione tra chi è assolto e chi è condannato in primo grado: "Si aprono profili di incostituzionalità, il nostro ordinamento prevede che si è innocenti fino al terzo grado di giudizio", viene spiegato. Ok nel merito alla proposta di mediazione arrivata da Conte invece dal Pd. I dem, però, chiedono di far entrare subito in vigore la nuova disciplina e non aspettare il ddl delega che riforma il processo penale che ha bisogno di 12-18 mesi per essere convertito in legge. "Avere più prescrizioni in piedi non ci sembra giusto, anche dal punto di vista della correttezza giuridica - viene spiegato - C'è il milleproroghe all'esame della Camera, il Governo potrebbe presentare un emendamento a quello".