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MONDO

La risposta alle sanzioni occidentali

La Russia prepara la confisca dei beni di europei e americani

Presentato un disegno di legge dal presidente della Commissione per la legislazione costituzionale Andrei Klishas, del partito di Putin “Russia Unita”

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Il Consiglio della Federazione (Camera alta del Parlamento russo) ha iniziato la preparazione di un pacchetto di misure di ritorsione contro i cittadini europei e statunitensi. La rappresaglia scatterebbe automaticamente nel caso di applicazione di sanzioni occidentali annunciate contro la Russia.

Il disegno di legge, presentato dal presidente della Commissione per la legislazione costituzionale Andrei Klishas (partito di Putin “Russia Unita”), prevede la confisca dei beni e delle proprietà, assetti e conti correnti delle società europee e statunitensi, compresi anche quelli dei privati cittadini. Come ha dichiarato lo stesso Klishas in un’intervista concessa all’agenzia giornalistica pubblica russa RIA Novosti, il disegno di legge da lui presentato concede la facoltà di applicare le suddette misure al presidente e al primo ministro russo “per difendere la sovranità nazionale contro attentati (esterni)”.

Ora i legislatori russi stanno studiando se la confisca dei beni è conforme alla Costituzione russa. Tuttavia Klishas non ha dubbi che una simile misura sia compatibile con gli standard europei “poiché a Cipro la confisca è diventata difatti uno dei presupposti per l’erogazione degli aiuti da parte dell’Unione Europea”. Secondo Klishas qualsiasi sanzione deve essere reciproca e “qualora i paesi dell’Occidente e dell’Unione Europea dovessero intraprendere sanzioni contro la Russia riguardo alla situazione in Ucraina e azioni del nostro paese per la difesa dei cittadini in quel paese, noi adotteremmo le misure adeguate”.