ITALIA
Mattarella agli studenti: "Mio compito è essere arbitro. Sogno un' Italia vera comunità"

"C'è un'affermazione frequente: il Presidente della Repubblica sarebbe come un arbitro. Voi avete presente le partite di calcio: quando il gioco si svolge regolarmente, senza falli e senza irregolarità, l'arbitro neppure si nota, quasi non ci si accorge che sia in campo, interviene soltanto per regolare quando le cose non vanno". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto alle domande di alcuni alunni, ospiti oggi al Quirinale.
"Il mio sogno in questo momento - ma è sempre stato così - è che il nostro Pese cresca sempre di più e sia capace di vivere sentendosi in una vera comunità, sentendo tutti quanti che la nostra sorte è legata gli uni agli altri", ha detto Mattarella.
"Viviamo un'avventura comune nel nostro Paese, abbiamo bisogno gli uni degli altri - spiega - . Se il nostro Paese acquista sempre di più il senso di essere comunità, in cui ci si fa carico gli uni dei problemi degli altri e ci si aiuta a vicenda, diventa sempre di più un Paese felice, molto più prospero e molto più rispettato".
Un sistema-Italia migliore
Il compito del Presidente della Repubblica è fare in modo che il 'sistema-Italia' sia migliore, ha detto Sergio Mattarella, Oltre al lavoro di rappresentanza, sia in Italia sia con capi di Stato stranieri, "vi è un lavoro diverso": "Non dipende da me, dai miei compiti, la gran parte delle decisioni che riguardano la nostra vita, le regole della nostra società, che sono le leggi. Le leggi sono decise dal Parlamento e dal Governo. Io - ha spiegato il Capo dello Stato - contribuisco in maniera molto limitata, verificando che non siano contrastanti con la Costituzione. Ma, ripeto, non dipendono da me, ma dai ministri, dai parlamentari. Però il mio lavoro è quello di seguire tutto il processo perché il 'sistema Italia' si svolga in maniera sempre migliore, in maniera funzionale, efficiente, perché la vita del nostro Paese scorra in maniera ordinata e sempre migliore".
Le scuole ricevute da Mattarella
Mattarella, accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, ha ricevuto le scuole San Martino di Lupari (PD); Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani di Vimercate (MB); Istituto Comprensivo "G. D'Annunzio" di Lanciano (CH); Istituto Comprensivo "V. Gemito" di Anacapri (NA); "G. Carducci" di Bagheria (PA); "C. Scianna" di Bagheria (PA); Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Capo d'Orlando (ME); Istituto Comprensivo Statale "De Amicis" di Bolani (RC) e "L. Murialdo" di Foggia.
"Il mio sogno in questo momento - ma è sempre stato così - è che il nostro Pese cresca sempre di più e sia capace di vivere sentendosi in una vera comunità, sentendo tutti quanti che la nostra sorte è legata gli uni agli altri", ha detto Mattarella.
"Viviamo un'avventura comune nel nostro Paese, abbiamo bisogno gli uni degli altri - spiega - . Se il nostro Paese acquista sempre di più il senso di essere comunità, in cui ci si fa carico gli uni dei problemi degli altri e ci si aiuta a vicenda, diventa sempre di più un Paese felice, molto più prospero e molto più rispettato".
Un sistema-Italia migliore
Il compito del Presidente della Repubblica è fare in modo che il 'sistema-Italia' sia migliore, ha detto Sergio Mattarella, Oltre al lavoro di rappresentanza, sia in Italia sia con capi di Stato stranieri, "vi è un lavoro diverso": "Non dipende da me, dai miei compiti, la gran parte delle decisioni che riguardano la nostra vita, le regole della nostra società, che sono le leggi. Le leggi sono decise dal Parlamento e dal Governo. Io - ha spiegato il Capo dello Stato - contribuisco in maniera molto limitata, verificando che non siano contrastanti con la Costituzione. Ma, ripeto, non dipendono da me, ma dai ministri, dai parlamentari. Però il mio lavoro è quello di seguire tutto il processo perché il 'sistema Italia' si svolga in maniera sempre migliore, in maniera funzionale, efficiente, perché la vita del nostro Paese scorra in maniera ordinata e sempre migliore".
Le scuole ricevute da Mattarella
Mattarella, accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, ha ricevuto le scuole San Martino di Lupari (PD); Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani di Vimercate (MB); Istituto Comprensivo "G. D'Annunzio" di Lanciano (CH); Istituto Comprensivo "V. Gemito" di Anacapri (NA); "G. Carducci" di Bagheria (PA); "C. Scianna" di Bagheria (PA); Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Capo d'Orlando (ME); Istituto Comprensivo Statale "De Amicis" di Bolani (RC) e "L. Murialdo" di Foggia.