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ITALIA

L'inchiesta

Presunti fondi russi alla Lega: indagato Meranda, la Guardia di finanza perquisisce casa di Vannucci

Sono le due persone che hanno ammesso di essere presenti, insieme con Savoini, all'incontro all'hotel Metropol di Mosca. Meranda è stato sfrattato di recente dal suo studio perché non pagava l'affitto da mesi

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La Gdf di Milano, su delega della Procura, ha effettuato perquisizioni anche nei confronti dell'avvocato Gianluca Meranda, il legale romano che ha ricevuto contestualmente un avviso di garanzia, ed è quindi indagato, nell'ambito dell'inchiesta per corruzione internazionale sul caso dei presunti fondi russi alla Lega. Alla perquisizione dovrebbe essere presente anche il pm milanese Gaetano Ruta e un esponente dell'ordine degli avvocati di Roma.

Meranda è stato sfrattato di recente dagli uffici che usava come studio, perché da mesi non pagava l'affitto. Gli investigatori della Gdf, che oggi hanno effettuato perquisizioni a suo carico, sono andati, infatti, in un deposito dove il legale aveva trasferito una serie di scatoloni, dopo aver dovuto lasciare lo studio in seguito allo sfratto. Perquisizioni sono state effettuate anche nella sua abitazione.

Intanto la Guardia di Finanza, incaricata dalla procura di Milano, ha perquisito la villetta di Francesco Vannucci, a Suvereto (Livorno). Gli investigatori dopo circa un'ora di attività all'interno della casa, presente lo stesso Vannucci e pure l'anziana madre, sono usciti all'esterno ispezionando anche il giardino, le cantine, le auto e un casotto in legno degli attrezzi posto ai margini della proprietà. Vannucci ha accompagnato i militari in tutti i momenti del sopralluogo interloquendo con le loro richieste di chiarimento. Per alcuni istanti, insieme a una investigatrice delle Fiamme gialle, è uscita all'esterno anche l'anziana madre di Vannucci. La donna ha accompagnato i militari a una rimessa della casa accessibile dall'esterno. Visionati anche i bidoni della raccolta differenziata posti sul patio della casa. Poi dopo circa una ventina di minuti di questa attività esterna, i finanzieri sono tornati con Vannucci dentro l'abitazione.

L'auto dei militari della Gdf ha lasciato l'abitazione del 'terzo uomo' dell'hotel Metropol alle 20.35. La vettura, con tre uomini dell Fiamme gialle a bordo, era stata caricata dai finanzieri con due sacchetti probabilmente contenenti documenti acquisiti durante il sopralluogo. Poco dopo è uscito dalla casa lo stesso Vannucci che ha preparato e messo in moto la sua auto posteggiata in giardino. Sul veicolo sono saliti altri due finanzieri, poi, con Vannucci alla guida, la macchina si è diretta verso una destinazione al momento non conosciuta. Poco prima, verso le 20, era rientrata nella villetta un'amica della famiglia, probabilmente per fare compagnia all'anziana madre dell'esperto bancario. Ai cronisti che stazionavano davanti alla casa Vannucci non ha rilasciato dichiarazioni.

Nel pomeriggio i cronisti raccolti davanti al cancello della villa gli avevano chiesto se è davvero lui il Francesco della cena all'Hotel Metropol di Mosca insieme a Savoini e Meranda. "C'era lei a quella cena?", gli è stato chiesto. Vannucci dal giardino non ha risposto ma ha aperto le braccia e alzato il capo verso l'alto prima di varcare la porta d'ingresso. Proprio ieri lui stesso aveva contattato l'ANSA per evidenziare di essere lui il Francesco che compare nell'inchiesta sulle trattative commerciali in Russia.

I pm milanesi che indagano sui presunti finanziamenti russi alla Lega, intanto, stanno indagando per capire se l'avvocato Gianluca Meranda e l'esperto contabile Francesco Vannucci, che nei giorni scorsi si sono fatti avanti per dire di aver partecipato all'incontro all'hotel Metropol con Gianluca Savoini, si trovassero effettivamente nel lussuoso albergo moscovita a pochi passi dalla piazza Rossa.