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SPETTACOLO

Attese le istituzioni più che i vip

Scala, si alza il sipario sulla Traviata

Presenti Napolitano, Grasso e Boldrini. Tra gli stranieri non mancherà il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso

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Teatro alla Scala
Milano
Si alza il sipario della Scala su una delle opere teatrali più amate dal pubblico: La Traviata di Giuseppe Verdi, un melodramma in tre atti del 1853. La rappresentazione è solo uno dei tanti tributi dedicati all’artista in occasione del bicentenario della nascita.

 Il melodramma sarà diretto da Daniele Gatti. Attese le istituzioni, quella di stasera alla Scala sarà la Traviata dei ministri più che dei vip. A partire dal presidente Giorgio Napolitano accompagnato dalla moglie Clio.

Per l'ultima prima dell'epoca Lissner, arriveranno a Milano anche i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, il presidente della Corte costituzionale Gaetano Silvestri e il ministro della Cultura Massimo Bray.


In rappresentanza del Governo di Enrico Letta, che non ci sarà, anche i ministri Fabrizio Saccomanni, Mario Mauro, mentre Annamaria Cancellieri  vedrà l'opera al carcere di San Vittore, dove è stata organizzata una proiezione per detenuti e alcuni ospiti. Tra i politici stranieri, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Non può mancare, ovviamente, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Annunciata la bella presenza della francese Virginie Ledoyen, che i più ricordano per The Beach con Leonardo Di Caprio, film di 13 anni fa e Roberto Bolle.

Non svolazzeranno nel foyer i caftani di Marta Marzotto, non cattureranno i flash dei fotografi le mise audaci di Valeria Marini. Dovrebbe esserci invece la showgirl Claudia Galanti, mentre sicura la presenze di Gabriella Dompé, che ha già scelto come cavaliere, Alfonso Signorini.