Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/primarie-pd-zingaretti-trionfa-con-70-per-cento-grazie-a-Italia-che-non-si-piega-al-voto-un-milione-e-mezzo-di-elettori-53e3c2b4-ab9d-4e7c-a61b-2f53fd5ddb7a.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Hanno votato oltre un milione e 700mila elettori

Primarie Pd, Zingaretti trionfa con il 67%: "Grazie all'Italia che non si piega"

I complimenti di Giachetti e Martina. Renzi: "Vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico. In coda anche i delusi del M5S". Gentiloni: "Zingaretti ora può ridare slancio al Pd e all'opposizione". Zingaretti: La mia prima mossa? Visiterò i cantieri della Tav. Oggi l'incontro a Torino con Chiamparino 

Condividi

Nicola Zingaretti trionfa alle primarie del Pd andando ben oltre la maggioranza assoluta necessaria per essere eletto segretario. "Viva la democrazia italiana che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l'Italia". Sono le prime dichiarazioni all'arrivo al comitato elettorale. "Grazie all'Italia che non si piega e che vuole arginare un governo pericoloso", dice il nuovo segretario del partito.

Zingaretti al 67%
Nicola Zingaretti avrebbe ottenuto il 67,65% stando ai dati del suo ufficio elettorale. I voti scrutinati, al momento, sarebbero  1.176.467 dei quali 795.833 per Zingaretti. Maurizio Martina si fermerebbe al 20,27% (238.479 voti) e Roberto Giachetti al 12,08% (142.155 voti). Mancherebbero tuttavia ancora molti dati di Campania, Basilicata, Lazio, Sardegna, Piemonte, Calabria, Sicilia. I risultati definitivi si avranno  solo nel pomeriggio.

Lunghe le code ai seggi, dove sono andate a votare oltre un milione e 700mila persone.

Zingaretti: unità e cambiamento
"Penso ai delusi, a chi ci ha criticato, a chi ci ha frainteso e ha votato altre forze politiche che si sono presentate con idee suggestive", dice Zingaretti,  nel suo primo discorso da neo segretario Pd. "Molti sono tornati, stanno tornando e torneranno nel nuovo Pd e nella nuova alleanza, un nuovo campo unitario e combattivo per voltare pagina in questo Paese. È un  inizio, non illudiamoci, la destra è rocciosa, forte, radicata, non cederà il potere in maniera semplice". 

"Io non mi intendo capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana" e "il Pd sarà unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento", dice Zingaretti.

"Invito tutti gli italiani e le italiane: venite nel nostro partito. C'è bisogno di voi. Voltiamo pagina. Ognuno con dentro il cuore le proprie radici che non dobbiamo rinnegare. Venite con dentro il cuore le vostre radici raccontando con orgoglio le stagioni più belle della vostra storia: l'Ulivo di Prodi, la nascita del Pd, l'impegno di tutti i nostri governi che ci hanno salvati dalla bancarotta", aggiunge Zingaretti.

"Io farò di tutto per essere all'altezza. E essere all'altezza vorrà dire sapere ascoltare e sapere decidere. Apriremo una nuova fase costituente per un nuovo Pd che dovrà avere dei segnali chiari per far contare di più le persone", promette.



Il nuovo Pd "sarà pilastro e baricentro della nuova fase della democrazia italiana. Spalanchiamo tutto, perché l'Italia ha bisogno di un nuovo partito e questo partito per rifondarsi ha bisogno dell'Italia che c'è".

"Vogliamo ripartire mettendo ideee per offire un'altra strada rispetto alle politiche del governo gialloverde", dice Zingaretti. "Ma basta con le brame da potere, l'agenda del nuovo Pd sarà fatta di parole semplici: scuola, scienza, infrastrutture, libertà per il genere umano. Non ha senso la politica se si distanza dalla condizione umana, per noi sicurezza vorrà dire periferie più sicure, rimettere al centro il vivere sicuri a partire da ciò che si è e che si sente. La cultura dell'odio non aiuta nessuno, la cultura dell'odio serve ai partiti che la propongono ma non serve agli italiani a vivere meglio". 

"Dedico la vittoria a Greta Thunberg, la ragazza attivista svedese che lotta per la salvezza del pianeta. E a tutti i ragazzi e le ragazze italiane che il 15 marzo occuperanno le piazze italiane per un nuovo modello di sviluppo e per difendere il pianeta. Dedico questa vittoria ai 5 milioni di poveri che soffrono per le ingiustizie. Vogliamo essere vicini a chi si sente poveri ma anche i primi a lottare perché chi è povero non lo sia più grazie al suo lavoro", ha detto Nicola Zingaretti parlando nel suo comitato elettorale. 

La mia prima mossa? Visiterò i cantieri della Tav
"La mia prima mossa da segretario sarà simbolica e importante: andrò a visitare i cantieri della Tav il prima possibile". Lo annuncia il neo segretario del Pd in un colloquio col "Messaggero". "È vero, Matteo è stato carino, mi ha scritto auguri segretario, in bocca al lupo e un abbraccio" racconta Zingaretti parlando di un messaggio di Renzi. 

Oggi Zingaretti a Torino, incontro con Chiamparino 
Nicola Zingaretti sarà nel pomeriggio a Torino dove incontrerà il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. A seguire, incontrerà la stampa di fronte agli uffici della Regione in piazza Castello. Lo rende noto il suo ufficio stampa.

Giachetti si complimenta
Dopo l'arrivo dei primi dati Roberto Giachetti si è complimentato telefonicamente con il nuovo segretario del partito: "Ho appena chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del Pd per complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutti. Altro che macerie", ha scritto su twitter.

"È un grande risultato per il Pd e per il paese. Siamo testa a testa per la seconda posizione. Una cosa impensabile quando facevamo fatica a raccogliere le firme. Siamo una realtà". Così Roberto Giachetti, che conclude: "Sono sicuro che quel che è stato detto in campagna elettorale sarà mantenuto: nessun accordo con i 5 Stelle".



Gli auguri di Martina
Riconoscimento della leadership anche da parte di Maurizio Martina: "Buon lavoro Zingaretti, buon lavoro Segretario! Contento di avere contribuito a questa bellissima giornata. Da oggi sempre più fianco a fianco nel PD per l'Italia".  

"Regalerò a Nicola Zingaretti questa maglietta, sulla quale c'è scritto: 'Siamo somma non divisione'", ha detto poi l'ex segretario del Pd, Maurizio Martina, complimentandosi col segretario in pectore Nicola Zingaretti e mostrando ai cronisti, nella sede del partito, la maglietta della sua campagna per le primarie con lo slogan citato.



Matteo Renzi scrive: "Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta". "Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la "democrazia". Poi, in colloqui con il Messaggero e La Stampa: "Il milione e mezzo ai seggi, il lungo fiume di persone di sabato a Milano, i pienoni alle presentazioni del libro" sono "splendidi segnali di una comunità viva e di una stagione politica, quella del M5S, che volge al termine". "In coda - nota Renzi - anche molti elettori grillini".

"Complimenti a Zingaretti. Da domani tutti a lavoro per Siamo Europei senza perdite di tempo, divisioni e tatticismi", scrive su twitter Carlo Calenda.

"Coraggio e generosità straordinari dal nostro popolo. Cerchiamo di meritarceli. Forza e onore. Zingaretti ora può ridare slancio al Pd e all'opposizione. Sono certo che chi ha perso oggi farà la sua parte da domani", scrive l'ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter. 

Oltre un milione e mezzo i votanti
Alta affluenza ai seggi. Sono stati circa un milione e mezzo gli elettori che hanno votato, ha annunciato il presidente della commissione Congresso, Gianni Dal Moro nella sede nazionale del Pd. 

Oltre al candidato segretario si è votato anche per i componenti della nuova Assemblea del partito.

​"Oggi è stata una grande festa della democrazia, siamo contenti e soddisfatti sia per il risultato della partecipazione sia per l'impegno dei volontari", ha detto Dal Moro. Il presidente della Commissione Congresso ha affermato che "l'affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania".