ITALIA
Cgil, Cisl e Uil a Piana degli albanesi
Primo Maggio. Sindacati ricordano vittime Portella della Ginestra."Si fa poco per lavoro e giovani"
Omaggio alle vittime dell'eccidio di 70 anni fa nel cimitero di Piana degli Albanesi, prima tappa della giornata dedicata ai temi del lavoro che quest'anno ha il suo cuore proprio a Portella della Ginestra, dove hanno parlato i leader sindacali. Cgil, Cisl e Uil concordano sul fatto che sia necessario un patto fra tutti per il lavoro: 3 milioni di persone sono disoccupare, il 40% dei giovani non riesce a trovare un'occupazione

"Settanta anni fa la strage di Portella della Ginestra segnò il tentativo delle classi dirigenti di allora di fermare il lavoro, la distribuzione delle terre, di affermare la subalternità dei lavoratori. Non bisogna dimenticarlo perchè è troppo facile costruire una narrazione per cui la responsabilità delle imprese diventano responsabilità dei lavoratori. Oggi questa giornata serve per rimettere in cima il lavoro e la dignità delle persone e per sottolineare che ben poco si fa per creare lavoro e prospettive per i giovani". Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, a Piana degli Albanesi per la celebrazione del Primo maggio.
I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno infatti deciso di celebrare la festa dei lavoratori in Sicilia, terra difficile, non solo dal punto di vista del crimine organizzato, ma anche della disoccupazione che qui raggiunge livelli record, come in gran parte del sud.
"È un primo maggio di impegno e non di festa perchè c'è poco da festeggiare. Siamo qui per rivendicare l'opportunità di far riprendere l'economia del Paese mettendo al centro del dialogo l'articolo 1 della Costituzione, cioè che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E vediamo di non affondarla sul lavoro" dice a sua volta Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil. Sulla stessa lunghezza d'onda Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl che afferma: "Il messaggio di oggi deve essere lavoro, lavoro, lavoro". "Siamo qui contro le mafie, siamo qua per mettere al centro del dialogo sul futuro il tema dell'occupazione dei nostri giovani che non trovano lavoro e sono costretti ad abbandonare il nostro Paese. Abbiamo bisogno delle loro intelligenze per proiettarci nel domani", ha aggiunto. Poi Furlan ha rilevato come questo sia "un primo maggio di impegno per il lavoro che manca soprattutto al Sud e ai nostri giovani. Mettere al centro il lavoro, la crescita per creare valori e futuro. Oggi più che mai ha un valore il primo maggio con 3 milioni di disoccupati, oltre il 40% dei giovani che il lavoro non lo trova e con tanti lavoratori che vivono nel timore di perderlo. Richiamiamo tutto il Paese, tutte le parti politiche, istituzionali e sociali a concentrarsi sulla questione del lavoro".
Questa mattina - prima di dare il via alle celebrazioni del Primo maggio - Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno reso omaggio alle vittime della Strage di Portella della Ginestra, nel cimitero di Piana degli Albanesi. Davanti alla cappellina dove sono state raccolte le vittime dell'eccidio di 70 anni fa, una piccola folla di amministratori, sindacalisti e cittadini ha partecipato a un breve momento di preghiera guidato dal vescovo di Piana. Poi sono stati letti i nomi delle vittime e un carabiniere ha suonato con la tromba "Il silenzio".
I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno infatti deciso di celebrare la festa dei lavoratori in Sicilia, terra difficile, non solo dal punto di vista del crimine organizzato, ma anche della disoccupazione che qui raggiunge livelli record, come in gran parte del sud.
Partito il corteo da Piana degli Albanesi #1maggioPortella #radiciefuturo pic.twitter.com/qKoZDEto0L
— Uil Nazionale (@UILofficial) 1 maggio 2017
"È un primo maggio di impegno e non di festa perchè c'è poco da festeggiare. Siamo qui per rivendicare l'opportunità di far riprendere l'economia del Paese mettendo al centro del dialogo l'articolo 1 della Costituzione, cioè che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E vediamo di non affondarla sul lavoro" dice a sua volta Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil. Sulla stessa lunghezza d'onda Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl che afferma: "Il messaggio di oggi deve essere lavoro, lavoro, lavoro". "Siamo qui contro le mafie, siamo qua per mettere al centro del dialogo sul futuro il tema dell'occupazione dei nostri giovani che non trovano lavoro e sono costretti ad abbandonare il nostro Paese. Abbiamo bisogno delle loro intelligenze per proiettarci nel domani", ha aggiunto. Poi Furlan ha rilevato come questo sia "un primo maggio di impegno per il lavoro che manca soprattutto al Sud e ai nostri giovani. Mettere al centro il lavoro, la crescita per creare valori e futuro. Oggi più che mai ha un valore il primo maggio con 3 milioni di disoccupati, oltre il 40% dei giovani che il lavoro non lo trova e con tanti lavoratori che vivono nel timore di perderlo. Richiamiamo tutto il Paese, tutte le parti politiche, istituzionali e sociali a concentrarsi sulla questione del lavoro".
#PrimoMaggio #1maggioPortella @FurlanAnnamaria visita la Casa del Popolo ed incontra i contadini di Piana degli Albanesi pic.twitter.com/4dzccLjEWA
— CISL Nazionale (@CislNazionale) 1 maggio 2017
Questa mattina - prima di dare il via alle celebrazioni del Primo maggio - Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno reso omaggio alle vittime della Strage di Portella della Ginestra, nel cimitero di Piana degli Albanesi. Davanti alla cappellina dove sono state raccolte le vittime dell'eccidio di 70 anni fa, una piccola folla di amministratori, sindacalisti e cittadini ha partecipato a un breve momento di preghiera guidato dal vescovo di Piana. Poi sono stati letti i nomi delle vittime e un carabiniere ha suonato con la tromba "Il silenzio".