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CULTURA

La 66a edizione

Un Prix Italia sotto la Mole all'insegna di web e innovazione: oltre 200 opere in concorso

Fino al 25 settembre, a Torino, l'appuntamento annuale che la Rai organizza per dialogare e confrontarsi con gli altri operatori della televisione, della radio e del web d'Europa e del mondo

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Un concorso, un laboratorio di idee, un grande programma radiofonico: è tutto questo il Prix Italia, arrivato quest'anno alla 66a edizione. Si svolgerà di nuovo a Torino con un tema dominante: l'innovazione. Il Prix è un appuntamento che la Rai organizza per dialogare e confrontarsi sul campo della qualità dell'offerta con gli altri operatori della televisione, della radio e del web dell'Europa e del mondo, in particolare con i servizi pubblici. Tutta la settimana del Prix Italia è costruita come un programma radiofonico: workshop condensati e interventi brevi di 15 minuti. La filosofia del Prix Italia è "essere utili e lasciare in tutti i partecipanti almeno tre idee nuove da portare a casa".

Il concorso
Sono 230 le opere in concorso, 30 i Paesi dei cinque continenti rappresentati, 50 i player che si confronteranno, 90 gli speaker. "Nel Prix Italia è costante - ha affermato durante la presentazione la presidente della Rai Anna Maria Tarantola - sin dalla sua nascita, la tensione artistico-creativa tra passato e futuro, tra tradizione e rinnovamento, tra qualità dei contenuti e sperimentazione di nuovi linguaggi". 

I temi delle giornate
Si parla di Europa sabato 20 settembre, domenica 21 spazio alle nuove sfide per i media del servizio pubblico; la sera di lunedì 22 di scena sono i linguaggi innovativi, martedì 23 si parla di creatività radiotelevisiva e tecnologia; mercoledì 24 di web; giovedì 25 sguardo al futuro; venerdì 26 si discute sui capolavori artistici.

Torino resta la sede ospitante
Tra gli eventi in programma, l'inaugurazione della mostra itinerante "La Rai racconta l'Italia", che fa l'ultima tappa nel capoluogo piemontese per celebrare i 90 anni della radio e i 60 della tv, aprendo una sezione speciale dedicata ai 66 anni del Prix, che da anni gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e che quest'anno cade nel semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea.