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CULTURA

L'inaugurazione con la cantante Noa, chiusura con Renzo Arbore

Rai, Torna il Prix Italia, Tarantola: "Un laboratorio dell'innovazione, attento alla tradizione"

"Rinnovamento, continuità e cambiamento. Una vetrina internazionale eccezionale con tanti delegati da tante parti del mondo per condividere cosa sta succedendo ai media e dare visibilità all’Italia". Il presidente Rai Anna Maria Tarantola definisce così la 66ma edizione dello storico concorso. Appuntamento a Torino dal 20 al 25 settembre

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"Benvenuti nel laboratorio dell’innovazione, continuità e cambiamento. Una vetrina internazionale eccezionale con tanti delegati da tante parti del mondo per condividere cosa sta succedendo ai media e dare visibilità all’Italia. Un concorso e insieme un’occasione per rappresentarci al meglio". Il presidente della Rai Anna Maria Tarantola illustra così la 66ma edizione del Prix Italia (concorso per produzioni radio, tv e web), che si svolgerà a Torino dal 20 al 25 settembre. Un concorso e allo stesso tempo un momento di proficua riflessione sul futuro dei media.  La presidente Tarantola parla del Prix come di una “bottega di idee”, animata dal “lievito di fermento creativo”. Un confronto teso “tra passato e futuro, tradizione e rinnovamento, qualità dei contenuti e sperimentazione di nuovi linguaggi”.

"In momenti difficili come questo - prosegue la presidente Rai -  la nostra missione è ancora più importante perché richiede forti capacità di innovazione di prodotto, di linguaggi di forme narrative”. 

Fassino: "Il Prix Italia ha trovato la sua casa a Torino"
"Il Prix Italia ha trovato la sua casa a Torino" (qui nel 1924 nacque l'Unione Radiofonica italiana, poi Eiar, infine Rai, ndr), afferma il sindaco della città che ospita per la sesta volta il concorso, Piero Fassino. "Negli stessi giorni del Prix Italia - prosegue l'ex ministro - avremo la Settimana della cultura e la manifestazione Spiritualità, in più inaugureremo una grande mostra sulla Pop Art, quindi si arricchirà ulteriormente l’offerta di eventi in città, che si fa sempre più fabbrica della cultura, senza lasciare il suo profilo industriale. Il tutto avviene alla vigilia dell’Expo 2015, a 33 minuti di treno dalla nostra Piazza San Carlo. E nel 2015 Torino sarà capitale dello sport”, conclude Fassino.

Il segretario generale Morawski: "Uccidi il convegno, esalta il laboratorio"
“Uccidi il convegno esalta il laboratorio",  il nuovo segretario generale del premio, Paolo Morawski, illustra così l'appuntamento. "Tutta la settimana del Prix Italia quest’anno è costruita come un programma radiofonico. Workshop condensati. Interventi brevi di 15 minuti. Ogni workshop è costruito in modo che si veda e si senta qualcosa. La filosofia del Prix Italia è essere utili e lasciare in tutti i partecipanti almeno tre idee nuove da portare a casa” conclude Morawski

"Laboratorio dell'innovazione": 230 programmi in concorso, il concerto di Noa e tutti gli eventi del Prix
L'edizione di quest'anno prevede ben 230 programmi in concorso. Nel cartellone di eventi, l’inaugurazione della mostra itinerante “La Rai racconta l’Italia”, che fa l’ultima tappa nel capoluogo piemontese per celebrare i 90 anni della radio ed i 60 della tv, aprendo una sezione speciale dedicata ai 66 anni del Prix Italia, che da anni gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.
La giornata di sabato 20 settembre è dedicata all'Europa, domenica 21 spazio alle nuove sfide per i media del servizio pubblico. Lunedì 22, sotto i riflettori, i "linguaggi innovativi". Martedì 23 si discuterà di "creatività radiotelevisiva che incontra la tecnologia". Mercoledì 24, un focus sul web. Giovedì 25, "sguardo al futuro".  Venerdì 26, la parola ai "capolavori artistici".

Da segnalare, l'inaugurazione dell’Osservatorio nazionale dei nuovi media del Prix Italia. Apre la settimana domenica 21 settembre è il concerto dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta da Ilan Mochiach, con Gil Dior (voce e chitarra) e la cantante israeliana Noa. A chiudere la manifestazione l’anteprima targata Rai Cultura di “Napoli Signora”, un omaggio alla città partenopea da parte di Renzo Arbore.