MONDO
Il giorno della ricorrenza della deportazione dei tartari profanata la lapide di Stalin in Crimea
La notte tra il 17 e il 18 maggio, la data della ricorrenza della deportazione nel 1944 dei tartari crimeani per ordine di Stalin, è stata profanata la lapide commemorativa in onore dell'ex dittatore sovietico fissata sulla sede del partito comunista a Sinferopoli.
In tre mesi è già il secondo caso. In precedenza, come ora, il 6 marzo scorso degli sconosciuti avevano imbrattato la lapide. I comunisti hanno presentato la denuncia contro ignoti sia alla procura locale sia al servizio di sicurezza russo Fsb.
Nel periodo dal 18 al 20 maggio del 1944 oltre 180 mila tartari crimeani furono deportati in Uzbekistan, Kazakhstan e negli Urali, accusati dalla propaganda del regime di collaborazionismo con le forze d’occupazione naziste durante la Seconda guerra mondiale.
Secondo dati statistici, molti detenuti morirono durante la deportazione, e molti altri vennero fucilati dalle guardie.
Nel 1989, durante la perestrojka, sono stati riabilitati e dal 1990 è iniziato il ritorno di massa dei superstiti e dei loro figli.
In tre mesi è già il secondo caso. In precedenza, come ora, il 6 marzo scorso degli sconosciuti avevano imbrattato la lapide. I comunisti hanno presentato la denuncia contro ignoti sia alla procura locale sia al servizio di sicurezza russo Fsb.
Nel periodo dal 18 al 20 maggio del 1944 oltre 180 mila tartari crimeani furono deportati in Uzbekistan, Kazakhstan e negli Urali, accusati dalla propaganda del regime di collaborazionismo con le forze d’occupazione naziste durante la Seconda guerra mondiale.
Secondo dati statistici, molti detenuti morirono durante la deportazione, e molti altri vennero fucilati dalle guardie.
Nel 1989, durante la perestrojka, sono stati riabilitati e dal 1990 è iniziato il ritorno di massa dei superstiti e dei loro figli.