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MONDO

Dopo 4 mesi di insulti e intimidazioni

Professore palestinese costretto alle dimissioni: aveva portato gli studenti ad Auschwitz

In marzo il viaggio, con due sopravvissuti all'Olocausto come guida: voleva che i suoi studenti, palestinesi, conoscessero l'orrore del genocidio degli ebrei. Sia le associazioni degli studenti sia i colleghi lo accusano di essere un traditore. 

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Deportati ad Auschwitz
Voleva promuovere la conoscenza e la tolleranza e invece è stato accusato di essere un traditore e un collaborazionista. E così, dopo quattro mesi di insulti e intimidazioni, il professor Mohammed Dajani, capo del Dipartimento di Studi Americani dell'Università Al Quds di Gerusalemme, ha rassegnato le dimissioni. La sua colpa è questa: aver portato un gruppo di studenti palestinesi a visitare Auschwitz, guidati da due sopravvissuti all'Olocausto.

Il viaggio nel luogo simbolo dell'orrore nazista risale al marzo scorso, come parte di un progetto intitolato "Riconciliazione e soluzione del conflitto", ideato insieme all'università tedesca Friedrich Schiller all'israeliana Ben Gurion per approfondire la conoscenza dell'Olocausto e promuovere la tolleranza. All'interno del progetto era anche previsto che gli studenti israeliani visitassero alcuni campi profughi palestinesi, per avere un'esperienza di prima mano delle loro condizioni di vita.

In un'intervista al quotidiano israeliano Haaretz, Dajani sostiene di aver consegnato la lettera di dimissioni come gesto estremo, sperando di ricevere sostegno da parte della facoltà: "Diciamo sempre di stare dalla parte della democrazia e della libertà accademica - ha detto - ma poi mettiamo al bando coloro che le praticano". Anzi, i vertici dell'ateneo hanno fatto sapere che il viaggio era "un'iniziativa privata del professore" e che non l'hanno mai sostenuta. 

Che i palestinesi avessero bisogno di comprendere le radici e l'orrore dell'Olocausto è uno dei capisaldi del pensiero di Dajani che nel 2011 ha pubblicato insieme a Robert Satloff, ebreo americano, un paper dal titolo "Perchè i palestinesi devono conoscere l'Olocausto" che, in quella porzione di mondo, viene spesso paragonato alla Naqba. 

Dal 2008 i rapporti tra l'università di Al Quds e Israele sono molto tesi. A marzo, il presidente dell'ateneo, Sari Nusseibeh, ha rassegnato le dimissioni dopo che si è tenuta una manifestazione filo-Hamas all'interno dell'università.