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MONDO

L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue

Federica Mogherini, ecco il ritratto della nuova Lady Pesc

Federica Mogherini prende il posto di Catherine Ashton. Un incarico di tutto rilievo per il ministro degli Esteri italiano che ha svolto gran parte della sua carriera politica impegnandosi nei settori esteri e difesa, fino all'incarico 6 mesi fa nell'esecutivo a guida Renzi

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Federica Mogherina (Ansa)
Il braccio di ferro è stato lungo ma alla fine la nomina è arrivata. Federica Mogherini prende il posto di Catherine Ashton nel ruolo di Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue. Un incarico di tutto rilievo per il ministro degli Esteri italiano che ha svolto gran parte della sua carriera politica impegnandosi nei settori esteri e difesa, fino all'incarico 6 mesi fa nell'esecutivo a guida Renzi.

Prima della Farnesina, Mogherini, 40 anni due figlie ed una laurea in Scienze Politiche, ha presieduto la delegazione italiana nell’assemblea parlamentare della Nato e ha seguito in prima linea la delicata confluenza del Partito democratico nel Pse, che oggi ha dato consenso unanime alla sua nomina.  

Nata a Roma nel 1973, dal dicembre 2013 fa parte della Segreteria Nazionale ed è responsabile Europa e Affari Internazionali del Partito Democratico. È stata eletta alla Camera dei Deputati nel 2008, dove è Presidente della delegazione italiana all'Assemblea parlamentare della NATO e membro delle Commissioni Esteri e Difesa.   

Coordina il Gruppo interparlamentare per la Cooperazione allo Sviluppo. È membro dello IAI (Istituto Affari Internazionali), del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti, del Network europeo per il Disarmo e la Non Proliferazione Nucleare (ELN), ed è fellow del German Marshall Fund degli Stati Uniti. Precedentemente è stata responsabile delle relazioni internazionali dei DS, responsabile esteri della Sinistra giovanile, vicepresidente della Ecosy e dello European Youth Forum. 

Le iniziali riserve alla sua designazioni sono state anche la conseguenza della politica italiana sulle sanzioni a Mosca. A fare opposizione sono stati soprattutto un gruppo di paesi baltici, Lituania in testa, e dell'Europa centro-orientale, diffidenti per un’asserita posizione ‘filo-russa’ dell’Italia, e critici in merito all'esperienza di Mogherini sul campo, reputata troppo recente.

A pochi giorni dal Consiglio Europeo, poi, anche il Finantial Times ha bocciato la candidatura del ministro degli Esteri italiano definendola deludente in favore invece del ministro degli Esteri svedese Carl Bildt o dell'olandese Frans Timmermans. "L'Ue dovrebbe scegliere per quell'incarico un 'pezzo grosso' riconosciuto" ha scritto il quotidiano britannico.

Riserve che non hanno convinto. A sostegno della Mogherini, infatti, tra gli altri si sono espressi il presidente francese Hollande, la cancelliera Merkel. È arrivata anche la benedizione del presidente dell’Europarlamento Martin Schulz: "Mogherini si occupa già da molto tempo di politica estera e si è guadagnata una chance".