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MONDO

Usa, progettava attacco alla Casa Bianca: arrestato 21enne radicalizzato

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Aveva come obiettivo attaccare la Casa Bianca e altri edifici federali a Washington. Hasher Jallal Taheb, 21 anni, è stato però fermato e arrestato dall'Fbi nello stato della Georgia al termine di un'indagine durata un anno. Lo riportano i media americani.
 
 
Secondo quanto riporta l'Atlanta Journal-Constitution, Hasher Jallah Taheb, 21 anni, originario di Cumming, in Georgia, è comparso ieri in tribunale. E' stato incastrato da un informatore dell'Fbi con il quale aveva concordato di cedere la sua auto in cambio di armi ed esplosivo. Secondo la Abc, oltre alla Casa Bianca intendeva attaccare il Washington Monument, il Lincoln Memorial e una sinagoga.  Taheb, che non possiede un passaporto statunitense, era radicalizzato. Lo aveva confessato ad un agente dell'Fbi sotto copertura, secondo quanto reso noto durante una conferenza stampa. Gli agenti hanno spiegato di ritenere che intendesse agire da solo. "Taheb è stato incriminato dopo un anno di indagini", è stato precisato.

Secondo gli investigatori, il piano di Taheb consisteva nel lancio di un razzo contro una parete della casa Bianca, seguito dall'ingresso nell'edificio utilizzando armi semi-automatiche. Il ventunenne, che aveva pronto uno zainetto contenente un ordigno artigianale, si preparava a diventare un 'martire', e avrebbe guidato un commando di tre persone, due delle quali, però, erano i federali sotto copertura. La soffiata che ha condotto gli investigatori a focalizzare su di lui l'attenzione è arrivata da qualcuno in Georgia, che aveva notato come Taheb "si fosse radicalizzato, avesse cambiato nome e progettasse di viaggiare all'estero".