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ITALIA

Il dibattito, fra realtà e provocazione

Prostituzione, il centrodestra lombardo: "Via la legge Merlin"

E' il provvedimento che nel 1958 proibì le case chiuse in Italia. Già 6 mesi fa la Lega aveva presentato una proposta di legge simile

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Proposta del centrodestra
A sei mesi dalla proposta di legge per legalizzare e regolamentare la prostituzione presentata dalla Lega Nord al Senato, il centrodestra in Lombardia torna all'attacco della legge Merlin che nel 1958 ha messo fuori norma le case chiuse, proponendo un referendum per cancellarla, almeno in parte. "Non ha più alcun senso nascondersi dietro ipocrisie e tabù - aveva spiegato lo scorso giugno il capogruppo della Lega a
Palazzo Madama Massimo Bitonci -. La prostituzione è un fenomeno che esiste da sempre e il 75% degli italiani è favorevole alla sua regolamentazione, anche per fermare ogni sfruttamento e violenza". E in un momento di crisi economica "far emergere questo giro d'affari enorme - aveva aggiunto - significa per lo Stato e gli enti locali incassare abbastanza risorse per evitare non solo ulteriori aumenti delle tasse ma anche per abbassare una serie di imposte". 

L'iter per la consultazione
Questa volta la proposta parte dalla maggioranza in Regione Lombardia. L'idea è quella di sfruttare l'articolo 75 della Costituzione che prevede la possibilità di indire un referendum popolare non solo se si raccolgono cinquecentomila firme, ma anche se
viene richiesto da cinque consigli regionali. Lo stesso sistema utilizzato da nove Regioni per chiedere l'abrogazione della norma che prevede il taglio di 969 uffici in
tutto il Paese, fra tribunali, Procure e sedi distaccate. Una richiesta che ha avuto il via libera della Cassazione e su cui la Corte costituzionale dovrà pronunciarsi. Il referendum sulla legge Merlin - per gli ideatori - è un modo di togliere le prostitute dalle strade, facendo in modo che la loro diventi una professione e anche che paghino le tasse.

Gli autori della proposta
La proposta, partita dalla Lega Nord e poi allargata al centrodestra, sarà presentata in una conferenza stampa al Pirellone, dal capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo, da Giulio Gallera (Fi), Stefano Bruno Galli (Lista Maroni Presidente) e dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato. Da parlamentare, De Corato aveva presentato una proposta di legge sulla questione e quando era vicesindaco di Milano aveva chiesto al governo di rendere reato la prostituzione in strada.