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MONDO

Contro la proposta di legge del governo Rajoy

"Decido io", a Madrid e in tutta Europa decine di migliaia in piazza per il diritto all'aborto

I manifestanti hanno consegnato al Congresso dei Deputati un documento in cui criticano la proposta e ne chiedono il ritiro. Proteste e cortei anche in Italia e in Europa davanti alle sedi delle ambasciate di Spagna

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Sono arrivate in auto, in treno, in pullman, da tutta la Spagna. Migliaia di persone si sono radunate a Madrid per protestare contro il nuovo progetto di legge sull'aborto, più restrittivo, approvato lo scorso dicembre dal governo di Mariano Rajoy. 

L'iniziativa intitolata "Un treno per la libertà" - lanciata da due associazioni femminili delle Asturie cui hanno aderito centinaia di altre sigle - consiste in una marcia dal Paseo del Prado fino al Congresso dei Deputati per consegnare un documento che chiede il ritiro della riforma e le dimissioni di Alberto Ruiz Gallardon, ministro della Giustizia e promotore del progetto di legge. 

Le altre piazze d'Europa 
In Italia sono tante le città che hanno organizzato cortei e sit-in contro il nuovo progetto di legge spagnolo: Roma, Milano ma anche Bologna, Vercelli, Cosenza e Siena. “Quanto accade oggi in Spagna potrebbe avvenire anche in Italia - è il commento delle associazioni - dove già registriamo un attacco costante alla legge 194 a causa dell’obiezione di coscienza”. Proteste anche a Londra, Bruxelles e Parigi, anche qui, come in Italia, davanti alle ambasciate e ai consolati spagnoli. Lo slogan "Yo decido" (decido io) è stato tradotto in varie lingue.

Cosa prevede il progetto di legge
La nuova norma andrebbe ad eliminare il diritto all'aborto così come concepito dalla legge firmata dal governo Zapatero. L'aborto, cioè, è permesso solo in caso di "un importante e perdurante danno" alla salute fisica e psicologica della donna, se esista pericolo di vita o se abbia subito (e denunciato) una violenza. Il tutto entro le prime 14 settimane di gestazione. La proposta di legge vieterebbe anche la pubblicità della pratica abortiva da parte degli ospedali.