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ITALIA

Striscione in ricordo di Mandela "Nelson è vivo e lotta insieme a noi"

A Roma la mobilitazione degli studenti

Cortei in tutta la Capitale. Questione giovanile, reddito, casa, lavoro: questi i temi della protesta

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Studenti manifestano a Roma
Roma
Cortei di studenti non autorizzati hanno manifestato in varie parti della capitale. Fumogeni e fuochi d'artificio sono stati accesi davanti le forze dell'ordine. 
Il corteo degli studenti arrivato al dipartmento per le politiche giovanili di Roma, stamane ha fatto esplodere fuochi d'artificio e fumogeni davanti le forze dell'ordine. I manifestanti in testa al corteo indossavano caschi e cappucci. 

Questione giovanile, reddito, casa, lavoro: queste le tematiche che hanno portato in piazza gli studenti romani, con vari cortei non autorizzati.

Un gruppo di liceali è partito da Piramide e un altro degli universitari da "La Sapienza", hanno raggiunto piazza San Giovanni, per poi raggiungere il Colosseo. 
  
Il corteo con gli striscioni “Nelson Mandela è vivo e lotta insieme a noi” e “non potete fermare il vento, ci fate solo perdere tempo”, ha marciato  al grido “la riforma fatela davvero, libri di testo a costo zero”. La giornata di mobilitazione era già stata annunciata nei giorni scorsi, per protestare contro i tagli alla scuola, alla sanità e al trasporto locale.

​Presente anche un piccolo gruppo di ricercatori contro i tagli ai dottorati e ai fondi per la ricerca.
 
Quartiere Trieste-Salario
Contro la disoccupazione giovanile i ragazzi dell'istituto Montessori, sotto il coordinamento del gruppo Rotta di Collisione, si sono adunati a piazza Santa Emerenziana, per manifestare  nel quartiere Trieste-Salario.

“Siamo scesi in piazza oggi - ha dichiarato in una nota Gian Marco Troili, rappresentante in consulta dell'istituto Montessori e attivista di Rotta di Collisione - perché riteniamo inaccettabile che mentre aumentano i problemi nelle nostre scuole e la disoccupazione giovanile arriva a livelli record, il ministero dell'istruzione e il governo rimangano totalmente indifferenti".“Assolutamente certi di una totale assenza di risposte - ha poi concluso - siamo pronti, come oggi, a riscendere in piazza per difendere il nostro futuro lunedì con le scuole di Roma nord a ponte Milvio e venerdì all'Eur con gli studenti di Roma sud".
 
Università Tor Vergata
“Chi sostiene un giovane che sogna già sta costruendo un altro futuro”. Sotto questo slogan si è radunato un altro gruppo di manifestanti vicino l'università di  Tor Vergata, per entrare nella facoltà di ingegneria "simbolo della speculazione edilizia".
Gli studenti, con tamburi e striscioni, si sono mossi in corteo verso la facoltà di lettere e filosofia dove sarebbe dovuta essere presente il ministro Carrozza, insieme al presidente del senato, Pietro Grasso, per l'inaugurazione dell'anno accademico.

I manifestanti chiedevano "un'università pubblica, libera e accessibile a tutti che permetta a ognuno di costruire il proprio futuro e realizzare i propri sogni". “Non vogliamo essere lasciati soli dopo la laurea, non vogliamo più pagare la crisi con le nostre tasche".

Tra le rivendicazioni, anche temi più generali come la riappropriazione degli spazi e il diritto alla casa. “Per questo - ha spiegato ancora uno dei ragazzi - siamo partiti da qui. Questo studentato è rimasto chiuso per quattro anni prima dell'occupazione”.

Quartiere San Lorenzo  
I liceali a San Lorenzo hanno ricordato uno studente greco, Alexis, morto nel 2008 durante gli scontri con le forze dell'ordine durante una manifestazione. I collettivi, arrivati a Porta Maggiore, hanno scritto sui muri il nome del loro collega greco: “Alexis è vivo e lotta insieme a noi”. ll corteo si è mosso dietro lo striscione: “dalle università alle metropoli. 6d assediamoli, riprendiamoci tutto”,in cui 6d sta per oggi, 6 dicembre.