Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/pubblica-amministrazione-pagamenti-in-ritardo-e-personale-anziano-a0dc18f9-3b71-489e-bbd0-ca4a73ae7630.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Corte dei Conti, pagamenti in ritardo e personale anziano in P.A.

Condividi

La pubblica amministrazione continua a pagare in ritardo, impiegando mediamente 49 giorni, e il tempo medio di ritardo è aumentato. Lo ha detto il presidente di coordinamento delle sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti, Ermanno Granelli, intervenendo alla cerimonia di parificazione del rendiconto dello Stato. "Continua a riproporsi - ha sottolineato il presidente - nonostante l'impegno profuso negli ultimi anni, il problema dei ritardi di pagamento. L'amministrazione statale nel suo complesso, nel corso del 2019, ha trattato poco più di 4 milioni di fatture per un importo complessivo di circa 18 miliardi e ne ha pagate 2,7 milioni corrispondenti all'importo di circa 13 miliardi. L'insieme delle fatture è stato pagato in media in 49 giorni (47 giorni nel 2018)".
 
Il tempo medio di ritardo "si presenta in leggero aumento passando da 9 a 11 giorni e i ritardi si accumulano per le fatture di importo meno elevato. Un peggioramento limitato ma che emerge anche da una riduzione complessiva della capacità di pagamento ridottasi nell'ultimo anno di circa due punti (al 56,8% del 2019)"."Tra le cause - ha aggiunto Granelli - attenuato il peso derivante dalla scarsità di risorse pubbliche per i tagli alla spesa, restano le criticità sia di tipo procedurale che di natura contabile, molte delle quali richiederebbero la reingegnerizzazione di alcuni processi e interventi normativi".
 
Alta l’età media dei dipendenti pubblici
 
"Si continua a registrare un progressivo, ed ormai significativo, incremento dell’età media dei dipendenti pubblici, che risulta superiore a 50 anni. Al riguardo, diviene ormai improcrastinabile la tempestiva conclusione delle procedure concorsuali per il ricambio del personale cessato dal servizio, in modo da colmare alcune delle consistenti lacune che si sono determinate. Nella fase di riavvio delle assunzioni, torna ancora più centrale il tema della valorizzazione delle elevate competenze professionali".
 
Urgente sviluppo infrastrutturale del paese
 

"Nell'attuale contesto di emergenza la politica di bilancio è chiamata a giocare un ruolo fondamentale". Lo ha detto il Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema durante la Cerimonia di parificazione del Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario2019. Secondo Buscema un solido sviluppo infrastrutturale del paese "non è più procrastinabile" e dall'attuale fase di smartworking possono derivare delle opportunità, in particolare quella di sviluppare le reti. Le risorse disponibili, ha sottolineato, "vanno destinate a contrastare le fragilità e il disorientamento portati dagli effetti economici della crisi, avendo considerazione soprattutto di quanti sono risultati più danneggiati da questa emergenza epidemiologica. All'impegno di restituire ad un ambiente sconvolto nei comportamenti consolidati, condizioni più favorevoli alla crescita e alla tutela delle risorse naturali, si affianca quello non meno rilevante e, soprattutto, non più procrastinabile, per l'avvio di un solido sviluppo infrastrutturale del Paese: a ciò andrebbe affiancata senza indugi una riorganizzazione più efficiente della macchina amministrativa e dei servizi fondamentali da garantire alla cittadinanza". "Proprio da questa crisi - aggiunge Buscema – emergono diverse opportunità che possono essere colte. Mi riferisco soprattutto al forte impulso che le attività di lavoro a distanza - esponenzialmente cresciute in questi mesi – possono già dare allo sviluppo dell'economia digitale e delle reti; ciò dovrebbe costituire non solo uno stimolo per gli investimenti e per le infrastrutture immateriali, ma anche un forte incentivo per l'aumento della produttività complessiva del sistema e la riduzione dei divari territoriali esistenti".