TECH
Dati Iab e Politecnico di Milano
Il mercato pubblicitario punta su internet
In Italia nel 2013 i ricavi dell’Internet Advertising hanno superato quelli a mezzo stampa: 1,8 miliardi di euro contro 1,4 miliardi. La tv resta il canale principale per la pubblicità, con una raccolta di quasi 3,2 miliardi di euro, ma è in calo rispetto al 2012.

Continua il calo anche dei ricavi della pubblicità legati alla TV (-12%): il fatturato dell’advertising tv passa da poco meno di 3,6 miliardi di euro nel 2012 a 3,17 nel 2013. È quanto emerge dai dati dell'Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano e Iab Italia sull’andamento degli introiti pubblicitari nel nostro Paese.
La tv comunque mantiene ancora pienamente la leadership del mercato, ma la quota in un anno è scesa dal 49% al 47%. Anche sulla radio la pubblicità mostra una tenuta della quota di mercato relativa, pari al 5% del totale, con un valore in calo del 10% (da 390 a 350 milioni di € tra il 2012 e il 2013).
Internet batte stampa
Nel 2013 il fatturato dell’Internet Advertising ha sorpassato quello dell’Advertising a mezzo stampa: 1,8 miliardi di euro (27%) contro 1,4 miliardi di euro (21%), Nel 2012 le quote dei due comparti erano ben diverse, con l’Advertising sulla Stampa che si attestava al 24% e l’Internet Advertising che aveva raggiunto il 21% del totale degli investimenti pubblicitari.
Trend positivo
L’Internet Advertising è cresciuto nel 2013 del 17%, passando da un valore di 1,53 miliardi di € nel 2012 a 1,80 miliardi. L’andamento relativo ai primi mesi del 2014 porta a prevedere il superamento dei 2 miliardi di euro nel 2014 che equivarrebbero a circa il 30% dell’intero mercato Advertising.
“L’affermazione della nuova Internet, incentrata sempre più sui mobile devices, sui social network e sui video ha generato un profondo cambiamento nel mercato dell’Advertising, che ora giunge a una svolta decisiva”, sostiene Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Nel corso del 2013, infatti, è cresciuta sensibilmente la pubblicità su smartphone e tablet (più 180%), su social network (più 75%) e su video (più 32%)”.
La tv comunque mantiene ancora pienamente la leadership del mercato, ma la quota in un anno è scesa dal 49% al 47%. Anche sulla radio la pubblicità mostra una tenuta della quota di mercato relativa, pari al 5% del totale, con un valore in calo del 10% (da 390 a 350 milioni di € tra il 2012 e il 2013).
Internet batte stampa
Nel 2013 il fatturato dell’Internet Advertising ha sorpassato quello dell’Advertising a mezzo stampa: 1,8 miliardi di euro (27%) contro 1,4 miliardi di euro (21%), Nel 2012 le quote dei due comparti erano ben diverse, con l’Advertising sulla Stampa che si attestava al 24% e l’Internet Advertising che aveva raggiunto il 21% del totale degli investimenti pubblicitari.
Trend positivo
L’Internet Advertising è cresciuto nel 2013 del 17%, passando da un valore di 1,53 miliardi di € nel 2012 a 1,80 miliardi. L’andamento relativo ai primi mesi del 2014 porta a prevedere il superamento dei 2 miliardi di euro nel 2014 che equivarrebbero a circa il 30% dell’intero mercato Advertising.
“L’affermazione della nuova Internet, incentrata sempre più sui mobile devices, sui social network e sui video ha generato un profondo cambiamento nel mercato dell’Advertising, che ora giunge a una svolta decisiva”, sostiene Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Nel corso del 2013, infatti, è cresciuta sensibilmente la pubblicità su smartphone e tablet (più 180%), su social network (più 75%) e su video (più 32%)”.